reticolazione
reticolazióne s. f. [der. di reticolare2]. – L’azione, l’operazione di reticolare, e l’effetto che ne consegue; anche, in qualche caso, il formarsi di un reticolo. In partic.: 1. In topologia, [...] a base di zolfo, avviene nella vulcanizzazione della gomma. 3. Nell’industria tessile, trattamento di rifinitura dei tessuti costituiti da fibrecellulosiche, avente lo scopo di ottenere un collegamento reticolare tra le molecole formanti le ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] a base di legno: pasta di legno, materia prima per la fabbricazione della carta, costituita da un ammasso di fibrecellulosiche ottenute dal legno per trattamenti chimici e meccanici; olio di legno di Cina, olio essiccativo estratto da due specie di ...
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spappolatore
spappolatóre s. m. [der. di spappolare]. – Nell’industria della carta, apparecchio per la preparazione delle paste, costituito da una vasca metallica entro la quale ruota velocemente una [...] girante a palette che provoca la separazione delle fibrecellulosiche e rende omogenea la sospensione in acqua delle fibre stesse. ...
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naftolaggio
naftolàggio s. m. [der. di naftolo]. – Nella tintura delle fibrecellulosiche, operazione mediante la quale le fibre vengono impregnate di una soluzione alcalina di naftoli. ...
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piegatura
s. f. [der. di piegare]. – 1. L’azione, l’operazione di piegare: eseguire la p. di una lamiera, di un profilato metallico, di un foglio di carta. In partic.: a. Nell’industria grafica, l’operazione, [...] poliestere, poliamidiche, ecc.) oppure con particolari trattamenti, come il permanent press (per la lana, le fibrecellulosiche, ecc.). d. P. della carta o p. del foglio, in geometria, metodo per eseguire con relativa facilità determinate costruzioni ...
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polinosico
polinòṡico agg. [comp. di poli(merizzazione), (raio)n e (cellul)os(a), col suff. aggettivale -ico] (pl. m. -ci). – Fibre p.: fibrecellulosiche caratterizzate, rispetto ai comuni raion, da [...] alcune particolarità del processo di fabbricazione (elevato grado di polimerizzazione della cellulosa, maggiore solforazione dell’alcalicellulosa, ecc.) che conferiscono loro più alta resistenza all’allungamento ...
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wash and wear
〈u̯òš ënd u̯èë〉 locuz. ingl. (propr. «lava e indossa»), usata in ital. come agg. – Anglicismo adoperato talvolta per indicare comunem. un manufatto tessile (per lo più tessuti di fibre [...] cellulosiche pure o trattate con resine particolari e prodotti lubrificanti e ammorbidenti o ancora vaporizzate e polimerizzate ad alta temperatura) che può essere indossato, dopo il lavaggio e l’asciugatura, senza essere stirato. ...
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bagassa
s. f. (anche bagasso s. m.) [dal fr. bagasse, che è dallo spagn. bagazo, der. del lat. baca «bacca»]. – Residuo della macinazione e spremitura della canna da zucchero (dopo l’estrazione del succo), [...] usato come combustibile nello zuccherificio stesso, o anche per preparare fibrecellulosiche. ...
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sbozzimatrice
sbożżimatrice s. f. [der. di sbozzimare]. – Nell’industria tessile, macchina usata per la sbozzimatura dei tessuti composti da fibrecellulosiche o in mischia: consiste in una macchina [...] per lavare i tessuti in tutta altezza, munita di rulli, cilindri spremitori, dispositivi di allargamento, ecc ...
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sbozzimatura
sbożżimatura s. f. [der. di sbozzimare]. – Nell’industria tessile, operazione di rifinitura, tipica per i tessuti composti da filati di cotone o comunque di fibrecellulosiche, avente lo [...] scopo di eliminare, mediante trattamento in acqua calda e con l’aiuto di appositi prodotti chimici (sbozzimanti), i residui della bozzima distribuita in fase di preparazione alla tessitura ...
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TESSILI Se negli ultimi 15-20 anni non si è avuta la comparsa di nuove classi di fibre (salvo le elastomeriche) si è però assistito all'affermarsi delle fibre chimiche che hanno assunto importanza notevolmente grande acquistando un posto preminente,...
La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi vasali), a cui si accompagnano elementi...