filosofofilòṡofo s. m. (f. -a) [dal lat. philoṡŏphus, gr. ϕιλόσοϕος; v. filosofia]. – 1. Chi professa la filosofia; chi si dedica cioè abitualmente allo studio dei problemi che formano oggetto dell’attività [...] in questo senso è frequente anche il femm. (che nel sign. proprio è raro o scherz.): via, non fare la filosofa!; v. inoltre filosofessa. 2. fig., fam. In funzione predicativa, chi sopporta le contrarietà con animo ragionevolmente sereno, o con stoica ...
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filosofo
1. MAPPA Si chiama FILOSOFO chi si dedica abitualmente alla filosofia, cioè allo studio di quei problemi che sono oggetto dell’attività del pensiero; questa attività intellettuale ha lo scopo [...] una concezione complessiva della realtà del mondo e dell’uomo che sia coerente e fondata su basi razionali (i grandi filosofi dell’antichità; f. platonico, esistenzialista); il termine si può riferire, più genericamente, a chi non si occupa in modo ...
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pop-filosofo
(Pop-filosofo) loc. s.le m. Filosofo che segue gli orientamenti della Pop-filosofia. ◆ Si è recentemente diffusa una voce secondo cui Lady Gaga e il filosofo Slavoj Žižek sarebbero diventati [...] sembri come minimo molto verosimile. Che cosa hanno mai in comune la pop-star più famosa del momento e il pop-filosofo che da anni domina le scene mondiali col suo impeto simpatico e irresistibile? (Edoardo Acotto, Vogue.it, 25 luglio 2011, News ...
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guerrità s. f. (iron.) L’idea astratta della guerra. ♦ [tit.] Il filosofo Santoro e l'idea di «guerrità» [testo] Che tristezza sentire certe frasi: «Io non penso che Putin sia il maggiore nemico che noi [...] a noi è la guerra. La guerra è mostruosa». Ospite di Corrado Formigli a «Piazzapulita», Michele Santoro si scopre filosofo: è irrilevante che un dittatore abbia invaso un Paese democratico, il mostro da sconfiggere risiede nell’iperuranio, è l’idea ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio [...] per sé alieni da noi, e gli abbiamo dato vita con la filosofia, con il pensiero, e li abbiamo chiamati “cambiamento climatico”. Non è pandemia è, per usare un concetto coniato dal filosofo Timothy Morton, quello che potremmo definire un “iperoggetto ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria [...] l’ambito di applicazione, verificando nella pratica la sua validità teoretica. Da tale formulazione si distaccò il filosofo statunitense W. James (1842-1910), accentuando il valore totalizzante dell’azione e conferendo quindi al pragmatismo il ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi [...] scelta più etica per i lungotermisti?”. A questo punto, è necessario fare due calcoli, per i quali Irene Doda si rifà al filosofo “lungotermista pentito” Émile P. Torres: “Basta fare due conti: lo 0,000000001 per cento di 10^23 persone è pari a dieci ...
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filosofastro
filoṡofastro s. m. [der. di filosofo], spreg. – Filosofo di scarsissimo valore, o persona che si crede e si atteggia a filosofo, o tale vuol farsi credere. ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica [...] a.; seguace della filosofia di Aristotele: un filosofo a.; in questo senso anche s. m.: un a., gli aristotelici. ...
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eccezionalismo
s. m. La convinzione di essere investiti di un ruolo e di una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ Il grande economista [Paul Samuelson] riflette da filosofo. Tanto che potrebbe [...] far luce per lui il filosofo Daniel Bell, quando parla dell’«eccezionalismo americano». È la persuasione, radicata nella storia e nella cultura d’America, di essere «il nuovo paese», portatore della «nuova cultura». Non è un pensiero folle e neppure ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche del vero f. sono esposte da D....
Origene filosofo
Origene
Filosofo neoplatonico, discepolo di Ammonio Sacca. L’ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l’O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K.O. Weber (1917). Trattando del rapporto...