finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia [...] f. (Cino da Pistoia) ...
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finitafinità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito [...] la infinità (Rosmini) ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] una bottiglia, berne tutto il contenuto; pop., f. qualcuno, ammazzarlo (anche di animali: il cavallo s’era azzoppato, e hanno dovuto finirlo con due colpi di pistola). d. Giungere al termine di qualche cosa: f. gli studî, un viaggio, la ferma; f. il ...
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finire
1. MAPPA Quando è usato con il complemento oggetto, il verbo FINIRE può significare condurre qualcosa alla fine, portarlo a compimento (f. un lavoro, un articolo, un disegno), 2. MAPPA o arrivare [...] di dire
andare a finirefinire a gambe all’aria, al tappeto
finire a tarallucci e vino
finire in niente
finire i propri giorni
finire male
finire nelle mani di
finire sulla bocca di tutti
non finire più
non finisce qui!
sul finire di
Proverbi
tutto è ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] , concordia di intenti tra due o più persone, nei rapporti privati o anche nella vita sociale: in quella famiglia non c’è più p.; è finita la p. di casa; sono tornati in p. tra loro; tacere per amore di p.; fare, rifare p. (o la p.), cessare i litigi ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello [...] buona. Tutti noi abbiamo qualcosa di buono, tutti! È proprio il sigillo di Dio in noi. Mai dobbiamo dare per finita una vita no… finita nel male, dire ‘Questo è un condannato’”. (Agensir.it, 15 aprile 2022, Quotidiano).
Dal nome proprio Caino con l ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di [...] ., nella filosofia hegeliana, il momento essenziale del divenire dialettico, implicato da ogni determinazione finita, la quale, negandosi nella sua finita determinatezza, passa ad altra determinatezza di grado superiore (n. della negazione), in cui ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] , toglierle la verginità; fare la f. a una cosa, consumarla: fare la f. al panettone; è f. finita, l’affare è chiuso; iron., è finita la f.!, per dire che si è concluso un momento piacevole. ◆ Dim. festicciòla (letter. festicciuòla), festicina (spec ...
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Mastellopoli
s. f. inv. Situazione di confusione e scandalo politico legato al cambio di maggioranza realizzato da Clemente Mastella e da altri politici a lui vicini. ◆ Crolla Mastellopoli e la nave [...] da un anno fa che nonostante l’intelligenza di [Francesco] Cossiga la nave dell’Udr sarebbe finita comunque sugli scogli». (R. I., Stampa, 20 gennaio 1999, p. 4, Interno) • [tit.] Sì all’antiribaltone morbido / Il polo: è il trionfo di Mastellopoli ...
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megavertice
(mega-vertice), s. m. Incontro al vertice di grande importanza, nel quale si riuniscono rappresentanti di molti Stati o istituzioni. ◆ Nei mega-vertici che hanno preceduto la guerra, l’Onu [...] è un complimento. (Curzio Maltese, Repubblica, 12 aprile 1999, p. 9, Politica estera) • [tit.] L’era dei megavertici è finita in Sudafrica? [testo] […] A sentire Anders Rasmussen, primo ministro danese che parla a nome della presidenza di turno dell ...
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finita
Bruno Basile
. Il termine, con il valore di " fine ", " morte " (per cui v. FINIRE), compare due volte, solo nelle Rime: LXXXIX 9 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol...