fisiologofiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati [...] ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi presocratici, impegnati soprattutto nello studio della ϕύσις, della natura, più che in quello dell’uomo ...
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depressore
depressóre s. m. e agg. [dal lat. tardo depressor -oris, der. di deprimĕre «deprimere», part. pass. depressus]. – 1. s. m. e agg. Chi, o che, deprime. In partic., in anatomia, muscolo d., [...] muscolo che abbassa un organo; nervo d. (propriam. nervo d. di Cyon, dal nome del fisiologo che l’ha scoperto), ramo nervoso che contribuisce all’abbassamento della pressione arteriosa. 2. s. m. Nella tecnica, sinon. meno usato di aspiratore. ...
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pavloviano
agg. – Che si riferisce al medico e fisiologo russo Ivan Petrovič Pavlov (1849-1936), ai suoi studî e alle sue teorie, in partic. quelli riguardanti il comportamento animale e i riflessi condizionati [...] (v. condizionato, n. 6) ...
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poise
〈pu̯àa∫〉 s. m., fr. [tratto dal nome del fisiologo fr. J.-L.-M. Poiseuille (1799-1869)]. – In fisica, unità di misura del coefficiente di viscosità dinamica nel sistema CGS, pari a 1 g/(s cm); [...] l’analoga unità nel Sistema Internazionale, cioè il pascal al secondo (Pa s), è dieci volte maggiore, e perciò è detta anche decapoise ...
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sfintere
sfintère s. m. [dal lat. tardo sphincter -eris, gr. σϕιγκτήρ -ῆρος, der. di σϕίγγω «stringere»]. – In anatomia, genericam., muscolo breve di forma anulare (risultante dall’unione sulla linea [...] , di restringerlo o chiuderlo: s. dell’ano, della vescica, ecc.; s. del coledoco (o s. di Oddi, dal nome del fisiologo Ruggero Oddi che lo scoprì nel 1887), situato allo sbocco del coledoco nella parete duodenale (ampolla di Vater); s. costrittore ...
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reobase
reobaṡe s. f. [dal fr. rhéobase, comp. di rhéo- «reo-» e base «base»]. – Nome dato dal fisiologo L. Lapicque (1866-1952) all’intensità minima che deve avere una corrente elettrica (soglia d’intensità), [...] di durata illimitata, per poter stimolare efficacemente un nervo ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici [...] di natura chimica diversa, elaborati da ghiandole endocrine o da determinati tipi di tessuti o cellule, dotati della proprietà, una volta immessi nei liquidi circolanti in risposta a uno stimolo specifico ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred [...] (1868-1958); il fisiologo, anatomista e psicologo Ernst Heinrich (1795-1878), scopritore della legge (legge di Weber, detta anche di Weber-Fechner essendo stata ulteriormente elaborata da G. Th. Fechner) che regola i rapporti quantitativi tra stimolo ...
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ignoramus et ignorabimus
〈... in’n’oràbimus〉. – Aforisma latino («ignoriamo e ignoreremo»), pronunciato dal fisiologo ted. E. Du Bois-Reymond in una sua conferenza del 1880 e diffuso poi nel linguaggio [...] filosofico per indicare lo spirito di agnosticismo scettico nei riguardi delle superiori verità metafisiche, proprio del positivismo ...
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-logo
[dal gr. -λογος (da λόγος «discorso»), nei composti della prima serie; -λόγος (der. di λέγω «dire»), nei composti della seconda serie]. – Secondo elemento, atono, di parole composte appartenenti [...] occupano di una determinata scienza o attività, che trattano o scrivono di particolari argomenti (antropologo, archeologo, astrologo, fisiologo, teologo, ecc.). A questo secondo gruppo appartengono, oltre ai composti derivati dal greco, anche nomi di ...
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Opera di un alessandrino (2° sec. d.C.), giuntaci in varie redazioni che si riportano all’autorità di un ipotetico naturalista Physiologus (Φυσιολόγος): l’opera interpreta la natura di animali (reali o fantastici) in chiave allegorica al fine...
FISIOLOGO
. È l'opera di un alessandrino del sec. II, giuntaci in varie redazioni e traduzioni - greche, etiopiche, siriache, armene e numerose latine - che, pur attribuendola a diversi autori, si riportano sempre all'autorità d'un ipotetico...