fonologicofonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia. ...
Leggi Tutto
tenue
tènue agg. [dal lat. tenuis, che ha la stessa radice di tendĕre «tendere»]. – 1. Sottile, di limitato spessore: un calice retto da un t. stelo; un t. velo; un t. strato di vernice. Più frequente [...] di sillaba precedute (nella stessa frase fonetica) da vocale (es. r di caro, di la riva) e si contrappongono anche fonologicamente alle consonanti di grado rafforzato (es. rr di carro, di a riva). ◆ Avv. tenueménte, in modo tenue: i colori tenuemente ...
Leggi Tutto
polisemia
polisemìa s. f. [dal fr. polysémie, comp. del gr. πολυ- e tema di σημαίνω «significare»; cfr. anche polisemo]. – 1. In linguistica, la coesistenza, in uno stesso segno (parola o, anche, sintagma, [...] gemma, vite, ecc.), o come effetto di obliterazione della diversità di etimo tra due parole semanticamente diverse, ma fonologicamente identiche (come nel caso di albero, nome generico di pianta legnosa, e albero «pioppo»). 2. In letteratura, varietà ...
Leggi Tutto
ideogramma
s. m. [comp. di ideo- e -gramma] (pl. -i). – 1. Simbolo grafico che non rappresenta un valore fonologico, bensì un’idea, e può consistere sia in un’immagine più o meno stilizzata dell’oggetto, [...] sia in altro segno che rappresenta la parola nel suo insieme (non analizzata cioè fonologicamente): le cifre 1, 2, ecc., sono i.; gli i. sono frequenti nella scrittura cuneiforme; gli i. cinesi. 2. In statistica, particolare tipo di rappresentazione ...
Leggi Tutto
apofonia
apofonìa s. f. [comp. di apo- e -fonia]. – 1. In linguistica, alternanza non condizionata (cioè non determinata da diversità di contesto fonematico) di vocali, diverse per timbro o quantità, [...] , spec. quelle più arcaiche. 2. In retorica, artificio stilistico consistente nell’accostare o far rimare parole assonanti o fonologicamente simili, per ottenere particolari effetti espressivi, come, per es., nel verso di Dante (Inf. I, 36) «Ch’i ...
Leggi Tutto
In linguistica, la coesistenza di significati diversi in una parola, che viene detta polisemica; la p. può sorgere come effetto di estensione semantica del vocabolo (per es., in lat. liber «corteccia», che è il senso più antico, e «libro») o...
L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare significati a livello di frase (➔...