bromo2
bròmo2 s. m. [dal lat. bromus, gr. βρόμος «avena»]. – Genere di graminacee (lat. scient. Bromus), con un centinaio di specie, fra le quali varie erbe foraggere dei pascoli e dei prati. Alcune [...] specie sono comunemente chiamate bromo, tra le quali in particolare il b. dei prati (Bromus sterilis, erectus) e il b. ungherese (B. inermis); altre sono note col nome di forasacco ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] , ecc.; in riferimento alla corologia: p. avventizie, cosmopolite, endemiche, ecc.; per la loro utilizzazione: p. orticole, foraggere, officinali, medicinali, ornamentali, ecc. Specificando: una p. di fico, di limoni; una p. di rose, di azalea ...
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insilamento
insilaménto (o insilàggio) s. m. [der. di insilare]. – 1. L’operazione di insilare cereali, foraggi, carbone, ecc. 2. Con sign. più tecnico, in agraria, insieme di metodi di conservazione [...] volto a sostituire la fienagione o, anche, a migliorare nei confronti di questa il valore nutritivo dei foraggi; consiste per lo più nel caricare a strati e comprimere nel silo l’erba fresca o semiappassita trinciata, escludendo la circolazione ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] si coltivano piante d’alta montagna per fare studî di botanica pura (sistematica, fisiologia, ecologia, ecc.) e applicata (piante foraggere di pascoli e prati per studiarne il comportamento ai fini della loro più razionale utilizzazione, ecc.). c. G ...
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penniseto
pennisèto s. m. [lat. scient. Pennisetum, comp. del lat. class. penna «penna» e seta «setola»]. – Genere di piante graminacee con oltre 100 specie tropicali e subtropicali: sono piante erbacee, [...] la produzione di granella, per es. Pennisetum typhoideum, coltivato dall’India all’Europa meridionale, o come piante foraggere in pascoli delle regioni subtropicali, per es. P. purpureum originario delle savane dell’Africa centrale, e anche piante ...
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vigna1
vigna1 s. f. [lat. vīnea, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Appezzamento di terreno coltivato a viti, e il complesso delle viti che vi sono coltivate: avere una v., una piccola v.; lavorare, coltivare [...] il terreno sia occupato da viti oppure che vi siano coltivate anche piante legnose, per lo più fruttifere, o piante erbacee (foraggere, grano, ecc.); v. bassa, quando le viti sono sostenute solo da pali o non hanno sostegno. b. Il tipo di coltura ...
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alopecuro
s. m. [lat. scient. Alopecurus, dal gr. ἀλωπέκουρος comp. di ἀλώπηξ «volpe» e οὐρά «coda»]. – Genere di piante graminacee a pannocchia cilindrica con spighette serrate; comprende una ventina [...] di specie dell’Europa e dell’Asia, alcune delle quali buone foraggere, come per es. la coda di volpe (Alopecurus pratensis). ...
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pooidee
pooidèe s. f. pl. [lat. scient. Pooideae, dal nome del genere Poa, che è dal gr. πόα «erba»]. – In botanica, sottofamiglia poacee, che comprende specie in prevalenza erbacee annuali con foglie [...] delle zone montuose tropicali; comprende alcuni dei cereali più importanti come il frumento, la segale, l’orzo e piante foraggere dei generi Bromus, Festuca, Poa, ecc.; il riso ed il mais, inclusi nel passato in questa sottofamiglia, sono inseriti ...
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panico
panìco s. m. [lat. panīcum, der. di panus «pannocchia di miglio»] (pl., raro, -chi). – 1. a. Erba annua delle graminacee (Setaria italica o Panicum italicum), estesamente coltivata nelle regioni [...] rosse o nericce, usate come becchime per i volatili domestici; la pianta, resistente alla siccità, si coltiva anche per foraggio in erbai estivi. Con l’aggiunta di varie specificazioni, panico è inoltre nome di altre graminacee, appartenenti a generi ...
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apione
apióne s. m. [lat. scient. Apion, dal gr. ἄπιον «pera», per la forma del corpo]. – Genere di insetti coleotteri comprendente specie che vivono a spese di fiori, frutti, foglie, steli o radici [...] di varie piante; sono particolarmente dannosi per alcune leguminose foraggere. ...
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Operazione di disporre in file ordinate (ranghi) nel campo il fieno o altre foraggere dopo la falciatura. Si esegue con il ranghinatore, trascinato e azionato da un trattore. I ranghinatori polivalenti (v. fig.), oltre alla raccolta in andane,...
Particolare tipo di trebbiatrice che serve a togliere dalle infiorescenze i piccoli semi delle piante foraggere; agisce in genere per mezzo di un battitore rotante a palette circondato da un cilindro di lamiera, forato inferiormente: le infiorescenze...