ilea
ilèa s. f. [der. del gr. ὑλαῖος «selvoso», da ὕλη o «foresta»]. – Denominazione con cui già gli antichi Greci (῾Υλαίη) indicarono la regione selvosa a est del Borìstene (l’odierno Dnepr, fiume tributario [...] Nero), e ripresa dal naturalista e geografo A. von Humboldt (1769-1859) nell’adattamento ted. Hyläa, riferito alla forestatropicale sempreverde che occupa per vastissimo tratto il bacino del Rio delle Amazzoni nel Brasile; in seguito il termine è ...
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transbrasiliano
transbraṡiliano agg. [der. di Brasile, col pref. trans-]. – Che attraversa il Brasile: strada t. (o semplicem. la T.), la strada che collega la capitale Brasilia alla città di Belém (alla [...] foce del Rio Pará), attraversando la forestatropicale e la foresta amazzonica. ...
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cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione [...] che fa parte della batteria (v. piatto2); foresta c., sottotipo di forestatropicale che si sviluppa in un clima caratterizzato da piogge estive abbondanti, senza stagione completamente secca (Cina, Giappone, Messico, Ande, Australia, Nuova Zelanda, ...
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monsonico
monsònico agg. [der. di monsone] (pl. m. -ci). – Che ha rapporto con i monsoni. Clima m., clima dominato dal regime dei monsoni, tipico soprattutto di alcune regioni dell’Asia, caratterizzato [...] clima monsonico del territorio che dalle pendici dell’Himalaya tropicale, dalla Cina merid. e da Formosa, attraverso Filippine, giunge fino all’Australia settentrionale; foresta m., la foresta caratteristica del dominio monsonico, nella quale ...
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mandrillo
s. m. [da una voce indigena della Guinea, attrav. l’ingl. mandrill, inteso come comp. di man «uomo» e drill «drillo»; lat. scient. Mandrillus, nome di genere, ora sostituito da Papio]. – 1. [...] Scimmia della famiglia cercopitecidi (lat. scient. Papio sphinx) diffusa nella forestatropicale primaria dell’Africa centro-occid.; ha muso allungato e solcato da pieghe cutanee longitudinali, vivacemente colorate soprattutto nei maschi adulti, ...
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spiruroidei
spiruroidèi (o spiruridèi) s. m. pl. [lat. scient. Spirurida, dal nome del genere Spirura (v. spiruridi)]. – In zoologia, ordine di vermi nematodi endoparassiti di anellidi o di vertebrati, [...] verme degli occhi in quanto si localizza sotto le palpebre e nella congiuntiva dei primati. La parassitosi, veicolata da insetti ematofagi, interessa circa 10 milioni di persone ed è diffusa soprattutto ai margini della forestatropicale africana. ...
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diploneuri
diplonèuri s. m. pl. [lat. scient. Diploneura, comp. di diplo- e del gr. νεῦρον «nervo»]. – In zoologia, sottordine (non più considerato nella sistematica attuale) di vermi piatti turbellari, [...] dell’ordine dei tricladi, caratterizzati dal particolare sviluppo della parte ventrale del sistema nervoso: sono tutte planarie terrestri di colori brillanti, di cospicue dimensioni (fino a 60 cm), abitanti della forestatropicale. ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi [...] mondo). S. leonina, scimmia platirrina della famiglia callitricidi (lat. scient. Leontopithecus rosalia), presente in alcune aree della forestatropicale del Brasile, di piccole dimensioni (il corpo, esclusa la coda, è lungo 30-40 cm), con mantello ...
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tamarino
s. m. [da una lingua indigena dell’Amazzonia, attrav. lo spagnolo]. – Nome con cui sono comunem. note le scimmie platirrine del genere saguino e anche quelle, molto simili, della specie Leontopithecus [...] rosalia, tutte della forestatropicale pluviale dell’America Merid.; si distinguono dalle altre platirrine per le piccole dimensioni (tra i 20 e i 40 cm esclusa la coda), le unghie modificate in artigli, e per l’elevata frequenza di parti gemellari; ...
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caatinga
(o catinga) s. f. [voce port., dal tupi caatinga «foresta bianca»]. – Boscaglia rada e irregolare, che si presta all’allevamento di ovini e caprini, costituita da piante a foglie caduche, principalmente [...] mimosacee, da varie cactacee e da forme xerofile di bromeliacee; è diffusa su estese aree del Brasile, e in genere dell’America tropicale con clima secco. ...
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giungla
Alessandra Magistrelli
Una foresta tropicale fitta e impenetrabile
Giungla è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si affacciano sull'Oceano Indiano e che sono battute dai...
Foresta
Paolo Migliorini
Secondo l'annuale rapporto della FAO (Food and Agriculture Organization), l'estensione della copertura forestale mondiale ammontava nel 2005 a poco meno di 40 milioni di km2, pari a circa il 30% della superficie totale...