sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] stati a controllare politicamente l’oracolo di Delfi; Via s. (lat. Sacra via), in Roma antica, la via che attraversava il ForoRomano da ovest a est, così detta perché correva lungo la zona dei templi e vi si svolgevano le processioni; primavera s ...
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traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo [...] in partic., Mercati Traianei, nome tradizionale di una costruzione romana destinata a mercato, che sorge su uno dei lati del Foro Traiano, con accesso dall’attuale via IV Novembre, e si innalza su tre piani con resti di antiche botteghe, terminando ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] o assol. ci passa! d. Entrare, o uscire, attraverso un foro, una apertura o altro spazio: siamo passati per l’ingresso principale; fece Cesare passando il Rubicone contro il volere del senato romano. Con valore causativo e con compl. di persona: ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il [...] di sincronizzalo, inizia infatti nel pomeriggio nella vasca del Foro Italico, la sesta edizione di «Roma Sincro». 2022, p. 23, Primo piano) • [Giorgio Minisini] Romano di Ladispoli, poliziotto, fidanzato con la saltatrice della Nazionale, Enrica ...
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dendroforo
dendròforo s. m. [dal lat. dendrophŏrus, gr. δενδροϕόρος, comp. di δένδρον «albero» e –ϕόρος «-foro»]. – 1. Nell’antichità, nome di coloro che, portando rami d’albero, partecipavano alle feste [...] riuniti in una specie di confraternita religiosa), in onore di Attis e della Magna Mater o Cibele. 2. In testi ed epigrafi del tardo Impero romano, sono così chiamati i membri di una corporazione di artigiani (falegnami, carpentieri, fabbri, ecc.). ...
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guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o stato: g. della galleria degli Uffizî, del ForoRomano, di Assisi, delle Dolomiti, dell’Inghilterra; guide Baedeker; g. del Touring Club Italiano. b. Manuale che avvia allo studio ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] colle si vedono le r. del castello; della chiesa medievale non rimangono che poche r.; visitare le r. del Fororomano, di Pompei, di Agrigento; poesia delle r., che si ispira alla suggestione, alle memorie, alle considerazioni morali suscitate dalla ...
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mamertino
agg. e s. m. [dal lat. Mamertinus, der. di Mamers -ertis, Mamerte]. – 1. Propriam., relativo a Mamerte, nome osco del dio della guerra corrispondente al dio Marte dei Latini. In epoca romana [...] sec. 6° d. C. fu dato il nome di carcere M. (Mamertinus carcer) alla prigione, precedentemente chiamata Tullianum, situata presso il ForoRomano, la cui costruzione si fa risalire al sec. 5° a. C. e nella quale, secondo una leggenda, sarebbe stato ...
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lapis niger
locuz. lat. (propr. «pietra nera»), usata come s. m. – Nome dato in archeologia a una piccola area lastricata di marmo nero di cava greca, rinvenuta nel 1899 nel ForoRomano; ricopre il celebre [...] cippo di tufo considerato, secondo la tradizione, il sepolcro di Romolo, su cui è incisa un’antichissima iscrizione latina della fine del 6° sec. a. C ...
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ecclesialese
s. m. Linguaggio tipico del mondo ecclesiastico, talvolta caratterizzato dalla presenza di termini oscuri o di difficile comprensione. ◆ l’orizzonte dei destinatari è a spettro variegato [...] pubblica di un araldo (il keryx, appunto) in mezzo al foro, davanti a un uditorio indifferenziato. (Sole 24 Ore, 16 generale impoverimento formativo e culturale. (Raffele Alessandrini, Osservatore romano, 19 gennaio 2008, p. 5).
Derivato dall’agg ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi si recavano per partecipare ‒ o semplicemente...
FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
*
Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava la casa o anche il recinto riservato...