prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] lo disciolse e prese Per le redine, e dietro se lo trasse (Ariosto); p. il toro per le corna, anche fig., affrontare una situazione considerare in un modo piuttosto che in un altro: Francesco e Povertà per questi amanti Prendi oramai nel mio parlar ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] rispetto al suo capolavoro: le opere m. di Dante, di Ariosto, di Tasso (e, per metonimia, posposto al nome dello scrittore periodo comunale). Per i frati m., così chiamati da san Francesco in segno di umiltà (cfr. la regola prima: et nullus ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] CV, 17: Intendami chi pò, ch’i’ m’intend’io, ripreso dall’Ariosto, Orl. Fur. XLIII, 5: Intendami chi può, che m’intend’io). . pron., innamorarsi: gran gente in lei s’intende (Francesco da Barberino). Cfr. i derivati intendenza1 e intendimento nel sign ...
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indurre
(ant. indùcere) v. tr. [lat. inducĕre, comp. di in-1 e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre; part. pass. indótto, ant. indutto]. – 1. Propr., far penetrare, quindi destare, suscitare in altri [...] animo avea indutto ... Ch’altri ch’ Orlando non faria tal pruova (Ariosto). 2. ant. o letter. a. Recare, portare in un si ricorda o si fanno le lodi di uno dei due santi (s. Francesco e s. Domenico), si parli anche dell’altro. c. Addurre (scuse, ...
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torto2
tòrto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; propr. «ciò che non è retto, che non è giusto»]. – 1. Il contrario di diritto1, quindi azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: pensa ch’i’ sono [...] Dante, Inf. XXVII, 112-116: il diavolo disputa un’anima a san Francesco); se non accetta il mio invito a pranzo, mi fa un t.; venga rimarrai morto: Che così avviene a chi s’appiglia al torto (Ariosto). b. La condizione di chi è lontano dal diritto o ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore [...] in quanto considerate creature di Dio, come fu proprio dello spirito francescano): o dolce f., che vuo’ tu ch’io dica? dir: Frate, tu vai L’altrui mostrando, e non vedi il tuo fallo (Ariosto); f. lupo, tu fai molti danni in queste parti (Fior. di s. ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] color di m.: Dai visi impressi di color di m. (Ariosto); Morte bella parea nel suo bel viso (Petrarca), qui per in questo senso la m. eterna, la seconda m. (cfr. s. Francesco: Beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati, Ka la m. secunda ...
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innamorare
(ant. inamorare) v. tr. [der. di amore] (io innamóro, ecc.). – 1. a. Suscitare, ispirare amore: Quanto ciascuna è men bella di lei Tanto cresce ’l desio che m’innamora (Petrarca); Armida ... [...] si vedeva tutti i giorni, l’intimità era una possibilità quotidiana (Francesco Piccolo); raro e ant. con altre prep. (in e, anche sì forte, Che morir, non l’avendo, gli parea (Ariosto). Nella lingua ant., anche innamorare come intr. assol.: cominciaro ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica [...] tipo di scrittura adoperato in codici di lusso dell’epoca carolina. 2. estens. a. Francese: il re de’ F. (Ariosto, con allusione a Francesco I); con questo sign., oltre che nell’uso letter., è frequente in parole composte, come francofilo, francofobo ...
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inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che [...] vide loco il qual si vede raro, Di gran fabrica e bella e bene intesa (Ariosto); la quale opera ... è fra le più graziose e meglio i. pitture che Francesco facesse mai (Vasari). b. Riferito a persona, nel plur., essere intesi, restare intesi, essere ...
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Non sono molto noti gli avvenimenti della sua vita, tanto che riesce talora difficile distinguerlo da un altro Francesco Ariosto, vissuto, come lui, nel sec. XV presso la corte estense. Ebbe ingegno versatile e cultura per il suo tempo enciclopedica,...
Poligrafo (Ferrara 1415 circa - ivi 1484), fratello di Malatesta, spesso confuso con un altro Francesco A. (1430-1499), che fu come lui al servizio della corte estense. Addottoratosi in diritto canonico a Bologna (1440), condusse poi vita errabonda...