rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] lavoro, a piangere. b. R. l’orologio, la sveglia, spostare sull’ora esatta le lancette o gli altri segni che indicano le ore e i minuti. c. R. i germogli, i polloni, ecc., e più comunem., con uso assol. e intr. (aus. avere), rimettere, produrre nuovi ...
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crepide
crèpide s. f. [lat. scient. Crepis, dal gr. κρηπίς «scarpa, crepida», per la forma dei frutti]. – Genere di piante delle composite liguliflore, con 200 specie dell’emisfero boreale, di cui alcune [...] erbe annue o perenni, con foglie a rosetta e altre, più piccole, lungo il fusto, capolini solitarî o in corimbo, a fiori gialli o rosei, achenî con pappo di setole denticolate; i germogli e le foglie giovani di alcune specie si mangiano in insalata. ...
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pullulare
v. intr. [dal lat. pullulare, der. di pullŭlus «animale giovane; pollone», dim. di pullus «pollo»] (io pùllulo, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Di piante, germogliare, mettere i germogli. 2. a. [...] Venir fuori, spuntare, apparire e diffondersi quasi brulicando in grande quantità: una capanna abbandonata in cui pullulavano insetti d’ogni specie; estens. e fig.: quartieri popolari, dove pullulano migliaia ...
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bianca-rossa
bianca-róssa locuz. usata come s. f. (pl. bianche-rósse). – Insetto emittero della famiglia coccidi (Chrysomphalus dictyospermi), che infesta numerose piante, fichi, rose, edera, olivo, [...] palme e soprattutto gli agrumi, di cui attacca le foglie, i frutti e i giovani germogli. ...
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cercopiteco
cercopitèco s. m. [dal lat cercopithecus, gr. κερκοπίϑηκος, comp. di κέρκος «coda» e πίϑηκος «scimmia»; lat. scient. Cercopithecus] (pl. -chi o -ci). – Genere di scimmie cercopitecidi, con [...] alberi delle località e delle selve umide dell’Africa tropicale ed equatoriale; sono abilissimi saltatori e arrampicatori, si nutrono di germogli, di frutta, di semi, ma anche di insetti e di uova. Se ne conoscono circa dieci specie, fra le quali ...
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gelechidi
gelèchidi s. m. pl. [lat. scient. Gelechiidae, dal nome del genere Gelechia, der. del gr. γηλεχής «che ha per letto la terra»]. – In zoologia, grande famiglia di insetti lepidotteri, che comprende [...] costituisce una grave minaccia per le solanacee di cui attacca i tuberi, i frutti, le foglie; Platyedra gossypiella è uno dei più gravi flagelli del cotone; Anarsia lineatella attacca germogli e frutti di pesco, prugno, mandorlo, albicocco. ...
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puntarella
puntarèlla s. f. [dim. di punta1]. – 1. Piccola punta; quasi soltanto in senso fig. (v. punta1, nel sign. 5 f): sentii nelle sue parole una p. d’invidia, di cattiveria, o di soddisfazione. [...] 2. A Roma, sempre al plur., puntarelle (propr. puntarelle di cicoria), i giovani germogli della cicoria dolce della Catalogna (detta più brevemente catalogna), noti altrove con il nome di mazzocchio, che si mangiano di solito in insalata, con olio, ...
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favonio
favònio s. m. [dal lat. favonius, der. del tema di favere «favorire»], letter. – Nome latino del vento di ponente (nell’antichità generalmente identificato col greco zefiro), che col suo tepore [...] favorisce lo schiudersi dei germogli e lo sviluppo delle piante. ...
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tuberomania
tuberomanìa s. f. [comp. di tubero e -mania]. – In patologia vegetale, maturazione anomala dei tuberi di patata indotta da condizioni ambientali sfavorevoli (per es., grande siccità); con [...] di condizioni favorevoli i tuberi affetti da tuberomania possono germogliare in anticipo, producendo germogli oppure tuberi spesso collegati tra loro da stoloni; la germogliazione dei tuberi può avvenire anche nei magazzini di conservazione ...
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innovare
v. tr. [dal lat. innovare, der. di novus «nuovo»] (io innovo, ecc.). – 1. Propriam., rendere nuovo; è per lo più sinon. di rinnovare, con uso ristretto a casi particolari: a. Mutare uno stato [...] forza, vigore, efficienza: Come d’aquila, s’innova La mia stanca giovinezza (Tommaseo); anche di piante che mettono germogli, di istituzioni che si ammodernano, e sim. 2. letter. Ricreare una situazione o un fatto già esistito nel passato ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca foglie ed è diviso in internodi, la sua...
LYCASTES
Emilio Chiovenda
. Genere di piante della famiglia Orchidacee; i germogli sono formati da parecchi internodî, dei quali solo il terminale trasformato in pseudobulbo portante 2 foglie evolute e munito alla base di 1 o più foglie più...