nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come [...] , frase che s’incontra per la prima volta (intorno all’anno 1160) nel Metalogicon diGiovannidi Salisbury, spesso ripetuta – spec. durante la polemica accesasi in Francia alla fine del sec. 17°, e protrattasi poi per molto tempo, nota come querelle ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima [...] re Giovanni II di Valois; il termine, rimasto poi a indicare varie monete della Francia (e anche la moneta di conto equivalente alla lira, quando il franco cessò d’essere una moneta reale), è la denominazione ufficiale dell’unità monetaria diFrancia ...
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bambinismo
s. m. (iron.) Comportamento puerile e ingenuo, da eterno bambino. ◆ E il dato negativo? «Quello che mi ha sempre irritato, allora e adesso, è il perenne bambinismo, l’ingenuità degli americani. [...] non uguali al loro» [Giovanni Sartori intervistato da Ranieri Polese]. al bambinismo dei girotondi: sarebbe ora di passare a stronzate più impegnate, li bacchetta per il loro bambinismo protratto. (Silvia Francia, Stampa, 31 dicembre 2006, p. 84, In ...
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ut
s. m. – Nome che dal sec. 11° al 17° indicò la prima nota della scala musicale fondamentale, cui il musicologo G. B. Doni, nella prima metà del Seicento, sostituì la sillaba do meglio atta al solfeggio [...] in Italia (mentre in altre nazioni, per es. in Francia, in Germania, ut è tuttora in uso). Il nome di ut venne tratto, come quelli delle altre note musicali, dall’inno a s. Giovanni («Ut queant laxis Resonare fibris – Mira gestorum Famuli tuorum ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello [...] un colpo di coda finale, la Francia è riuscita a strappare il diritto di veto sull’eccezione culturale, che verrà esercitato quando ritiene che il pluralismo audiotelevisivo e culturale sia messo in pericolo. (Giovanni Vigo, Giornale di Brescia, 15 ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa [...] a Salamanca (1752) da Giovanni Alfonso Varela y De Losada, soppresso nel 1935; le P. di Nostra Signora del Rifugio, istituite (1631) a Nancy dalla venerabile Maria Elisabetta della Croce, e tuttora diffuse in Francia, dedite alla redenzione e ...
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cappucciato
agg. e s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. Fornito di cappuccio, che porta il cappuccio. In partic., frati c., i seguaci della riforma francescana diGiovanni de Puebla, così detti perché portavano [...] piramidale. 2. Cappucciati: associazione religiosa e sociale di laici in Francia, detta così dal bianco cappuccio che portavano. 3. Soprannome dato in Inghilterra ai lollardi per il fatto che rifiutavano di levarsi il cappuccio passando davanti al Ss ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di [...] proverbiale, chi è senza peccato scagli la prima p. (Giovanni 8,7), v. peccato, n. 1 b. Locuzioni fig di Caen (〈kã〉, città della Francia settentr. nel dipartimento di Calvados), calcare oolitico usato in Francia per molte chiese gotiche; p. di ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] per la salvezza degli uomini, e additato nel Vangelo diGiovanni come «l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo» (cfr. pasquale che figura nel dritto) del valore di 16 soldi parisis, coniata dai re diFrancia, da Filippo il Bello a Carlo VII; ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] in Vaticano, S. Giovanni in Laterano, S. Paolo fuori le mura, S. Maria Maggiore) di lato alla porta zona dirupata, che permette il passaggio. In partic., P. d’Aquitania, nella Francia sud-occid., tra le Cevenne e i Pirenei; P. Burgunda, tra i Vosgi ...
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Nato il 30 novembre 1340, morto il 15 giugno 1416, terzogenito del re di Francia Giovanni II e di Bona di Lussemburgo. Egli ricevette la stessa raffinata educazione di suo fratello, il futuro Carlo V; fece le sue prime armi nella battaglia di...
CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia nel 1405, in cui appare sposato a...