giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione [...] in Palestina ...
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sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa [...] distinta dagli Ebrei e dai Cristiani, ma monoteista e sostenitrice di una rivelazione celeste, in realtà probabilmente una setta battista tendente al giudaismo o al cristianesimo. ...
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pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; [...] , che è cieco rispetto a Dio e segue il pneuma o spirito del mondo; la terminologia è caratteristica del giudaismo ellenistico e del cristianesimo e sarà ripresa soprattutto in alcuni orientamenti gnostici. 2. Scuola p., scuola medica fondata nel ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta [...] umano e il Verbo di Dio incarnato, il rivelatore e il rivelato; storicamente nato in seno al giudaismo, il cristianesimo si presenta come una religione fondata, rivelata, dogmatica, proselitistica, universalistica ed escatologica, la quale estende ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee [...] e norme personali di Maometto stesso: basata sulla credenza nell’unità di Dio (Allah) e sulla qualità di profeta di Maometto, è codificata nel Corano. Anche, il sistema politico, sociale e culturale strettamente ...
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rabbinismo
s. m. [der. di rabbino]. – Nome dato talvolta al giudaismo in quanto fondato sull’insegnamento dei rabbini, talvolta a questo insegnamento nel suo insieme, e all’attività dei rabbini stessi. ...
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giudaizzante
giudaiżżante agg. e s. m. [part. pres. di giudaizzare]. – In senso ampio, termine con cui sono qualificati i cristiani che, per una ragione o per l’altra, hanno mantenuto credenze o riti [...] o norme di vita caratteristiche del giudaismo (come, per es., i cosiddetti giudeocristiani dei primi tempi della Chiesa). Storicamente indicò, nella polemica teologica del tardo Cinquecento, gli esponenti più radicali delle correnti antitrinitarie in ...
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giudeocristianesimo
giudeocristianéṡimo s. m. [der. di giudeocristiano]. – Nome dato dagli storici a quella corrente del cristianesimo primitivo i cui aderenti sostenevano la necessità, per tutti i credenti [...] in Gesù Cristo, di osservare le prescrizioni legali del giudaismo (e quindi, per i pagani convertiti, di diventare prima ebrei mediante la circoncisione). ...
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monoteistico
monoteìstico agg. (pl. m. -ci). – Del monoteismo o dei monoteisti: culto m.; dottrina m.; le grandi religioni m., il giudaismo, il cristianesimo, l’islamismo. ...
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proselito
proṡèlito (non com. ed erroneo proṡèlite, pro-ṡèlita) s. m. (f. -a) [dal lat. tardo (eccles.) prosely̆tus, e questo dal gr. προσήλυτος, propr. «sopravvenuto»]. – Nell’antica religione ebraica, [...] chi si convertiva dal paganesimo al giudaismo (il termine indicava, in origine, lo straniero dimorante nel territorio d’Israele). In seguito, per estens., il nuovo seguace di una religione, di un’idea, di un partito, di una corrente letteraria, ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione in Palestina, quando il popolo d'Israele...
Studioso di giudaismo (Detmold 1794 - Berlino 1886). Tra i suoi scritti sono notevoli: Die gottesdienstlichen Vorträge der Juden (1832); Die synagogale Poesie des Mittelalters (1853); Literaturgeschichte der synagogalen Poesie (1865). Numerosi...