tutelare1
tutelare1 agg. [dal lat. tardo tutelaris, der. di tutela «tutela»]. – 1. Nel linguaggio giur., che provvede alla tutela di minori: giudice t., giudice, istituito presso ogni pretura, che sovrintende [...] e la funzione di difendere, proteggere, salvaguardare: le divinità t. di Roma; il nume t. della famiglia; il proprio genio tutelare. b. fig. In selvicoltura, alberi o piante t., le specie di alberi che hanno il compito temporaneo di proteggere le ...
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tutelatutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudicetutelare, si [...] diritto italiano vigente, la t. del minore, disposta dal giudicetutelare nel caso in cui ambedue i genitori siano morti o di un individuo ma anche di una collettività): agire a tutela dei proprî interessi, del proprio onore o della propria ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] a torto); a maggior d., tanto più; di diritto, per diritto tutelato dalla legge (cfr. ope legis), ma anche, più genericam., come norma giuridica, da parte del giudice, alla fattispecie da lui accertata: la Cassazione è giudice del d. e non del ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] o legittimo, era nominato dal consiglio di famiglia (nel codice ora vigente, il tutore è invece nominato dal giudicetutelare); viene ancora indicato talvolta come tutore dativo quello che non sia stato designato dal genitore che per ultimo esercitò ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] che esercitava funzioni direttive e di controllo sulla gestione tutelare); stato di f., la condizione di una persona d’un cardinale; f. pontificia (v. pontificio); la f. del giudice, del rettore, del bargello e sim., gli sbirri, le persone ...
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reclamo
s. m. [der. di reclamare]. – 1. L’azione e il fatto di reclamare, di lamentarsi di un’ingiustizia subita, o anche solo di una irregolarità qualsiasi avvenuta a proprio danno: per qualsiasi r. [...] riesame di un’ordinanza o di un decreto da parte dello stesso giudice che l’ha emanato, e, nell’espressione reclamo della legittimità, dello stato presso il quale è accreditato per tutelare i diritti e gli interessi dei proprî connazionali residenti ...
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protutore
protutóre s. m. (f. -trice) [comp. di pro-1 e tutore]. – Persona, nominata dal giudicetutelare, che ha il compito di rappresentare il minore quando venga a mancare il tutore, o in caso di [...] conflitto tra gli interessi del minore e quelli del tutore ...
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legale
agg. e s. m. e f. [dal lat. legalis, der. di lex legis «legge»]. – 1. agg. a. Di legge, della legge, che concerne la legge: studî l., scienze l. (più com. giuridiche); una questione l.; discussione, [...] un valore inalterabile e costante, indipendente dalla valutazione del giudice; mezzi l., armi l. (dove armi ha senso fig., di «mezzi, strumenti» in genere), i procedimenti che la legge consente per tutelare e far valere i proprî diritti; vie l., le ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] frasi seguenti: in nome del p. sovrano, in quanto supremo giudice delle sue sorti; eletto a voce di p., per richiesta il senato e il p. romano; reggere, governare, guidare il p.; tutelare i diritti del p.; amministrare la giustizia in nome del p.; i ...
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Il cod. civ. del 1942 non ha arrecato all'istituto innovazioni importanti, rispetto al codice del 1865.
L'istituto era stato uno di quelli che più particolarmente aveva fermato l'attenzione della commissione preposta all'esame e alla elaborazione...
. Istituto giuridico introdotto nel diritto positivo italiano dal cod. civ. 1942, per il quale la persona cui sia stato da tre anni affidato un minore da un istituto di pubblica assistenza o che, per tre anni, abbia provveduto all'allevamento...