ministriere
ministrière (o ministrièro; anche minestrière e menestrière) s. m. [dal fr. e provenz. ant. menestrier, variante di ménestrel: v. menestrello], ant. – Lo stesso che menestrello, nel suo sign. [...] originario e più ampio: aveva giullari e ministrieri (Boccaccio); Il castellano interrogava, pallido, Con un cenno del capo i ministrieri (Pascoli). ...
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conto3
cónto3 s. m. [der. di contare «raccontare»], letter. – Racconto, narrazione: il Boccaccio raccoglie le pietruzze dai conti dai favolelli dalle leggende di tutti i giullari e menestrelli per istoriarne [...] il suo musaico romano (Carducci) ...
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giullaresco
giullarésco agg. [der. di giullare] (pl. m. -chi). – Dei giullari: i canti g., la poesia giullaresca. Più spesso in senso spreg., da giullare, buffonesco: salti, lazzi g.; una comicità g. [...] e volgare ...
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giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! [...] (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione, il comportamento del giullare; anche, la categoria dei giullari: la g. medievale. ...
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cantar
‹kantàr› s. m., spagn. («cantare1»). – Forma di poesia lirica popolareggiante spagnola, costituita da una breve composizione in versi, spesso accompagnata da musica. Nell’ant. letteratura spagnola, [...] poema epico di carattere storico-leggendario cantato dai giullari, proprio dell’epopea castigliana. ...
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vastasata
vastaṡata s. f. [voce sicil., der. di vastaso]. – 1. Tipo di farsa popolare in voga a Palermo nella seconda metà del sec. 18°, di cui erano protagonisti i vastasi: le sue origini pare debbano [...] essere ricondotte alla fine del medioevo, come rappresentazione buffonesca di giullari e mimi, in Sicilia. 2. In Sicilia, azione villana, da vastaso. ...
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GIULLARI (lat. iocularis e ioculator; ant. fr. jogleor e jougleur, mod. jongleur; prov. juglars; sp. juglar; ted. Spielmann; ingl. minstrel)
Salvatore Battaglia
Per quanto la forma latina - derivazione di iocus che si estende al significato...
Poeta portoghese e propriamente della classe dei giullari; forse contemporaneo di Alfonso III di Portogallo (1248-1279). Si conservano di lui sette poesie, con le melodie che accompagnavano la recitazione, esempio unico oggi superstite di musica...