consiglioconsìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] del partito o in occasione di crisi ministeriali; nel regime fascista il supremo organo del partito si denominava GranConsiglio. b. Nell’organizzazione del lavoro: c. di fabbrica, commissione di operai e dipendenti dell’impresa costituita allo scopo ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] per il m.); consultare il m. o un m.; l’opera, il consiglio, il parere del m.; un buon m., un cattivo m. (con riguardo ’aria pura e la luce sono la migliore norma d’igiene); è un gran m. chi conosce il suo male (inteso soprattutto in senso fig.); il ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi [...] (750-1258), e rimesso in vigore dal secondo sultano ottomano, Orkhān (1326-1360), che accanto al «gran visir» pose un consiglio di ministri minori («visir della cupola»), più tardi soppressi da Aḥmed III (1703-1730). Con le riforme politico- ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di [...] esseri umani, degli animali e della natura. Anche il Consiglio d’Europa, con una recente dichiarazione, mette in osservando pattern di comportamento nei curriculum ricevuti nel passato, in gran parte da uomini. Il risultato è che venivano assunte ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] sonno, dall’ebbrezza. Con riferimento a sentimenti violenti: lo prese una gran paura, la smania, un forte sdegno, una grande irritazione; o d. Fissare nella mente, stabilire: p. una decisione; p. consiglio di, p. il partito di, ecc.; adottare: p. le ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] gioco; t. bottega; t. consiglio, riunirsi a consiglio, consultarsi: nel medioevo si teneva consiglio in piazza. D’uso frequente con teneva perduto se ...; tenersi contento di; si tiene un gran che. g. Tenersi di qualche cosa, vantarsene, ritenerla un ...
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bali
balì (ant. baglì) s. m. [dal fr. bailli, der. del lat. baiŭlus «portatore», poi titolo di funzionarî]. – Grado altissimo in taluni ordini cavallereschi e religiosi, tra cui in partic. l’Ordine di [...] capitolari, a capo delle organizzazioni dell’Ordine nelle varie province d’Europa, e i b. di grazia, eletti dal consiglio o dal gran maestro o dal pontefice), titolo oggi rimasto con valore esclusivamente onorifico, l’Ordine di s. Stefano (nel quale ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] al banco del governo; s. in parlamento; s. in tribunale, in consiglio; s. tra i giurati, ecc. c. In altri casi, svolgere sulla cima del monte; ne le campagne apriche Ove il gran tempio siede (Parini, con riferimento metaforico al tempio del diritto ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] intendimento e seguendo la propria volontà, senza prendere consiglio o accettare suggerimenti da altri. Ingegno, capacità ( a determinate attitudini): non ha mai avuto molta t. (o una gran t.); qui ci vorrebbe un uomo di testa, che abbia t., che ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] libertà d’agire: «Quanto vi devo?» «Faccia lei»; non so che consiglio darti, fa’ tu; anche raddoppiato o seguito da pure: «Si può?» coperta mi fa troppo caldo; assol., del tempo: oggi fa un gran caldo; fig., non mi fa né caldo né freddo, non me ...
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Massimo organismo direttivo del Partito nazionale fascista, istituito nel 1923. In seguito allo sviluppo del regime fascista assunse un rilievo sempre maggiore, sancito dalla l. 2693/1928, con cui esso, direttamente dipendente dal capo del governo,...
Scrittore svizzero (Zurigo 1770 - ivi 1843), membro del Gran consiglio di Zurigo (1815- 30). Tra i suoi scritti: Scherz und Ernst in Erzählungen (1816); Die Badenfahrt (1818); Die Rose von Jericho (1819); Salomo Landolt (1820); Landvogt vom...