bellezzabellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori [...] greca, di lineamenti che ricordano le grandi opere della scultura greca; un cane, un gatto di grande b., una tigre di maestosa b.; si beve al bicchiere già usato da una signora: bevo le sue bellezze. c. La b. di ..., per indicare quantità notevole; m’ ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] gran chiacchierone; sei proprio una gran bestia; è una gran bellezza, non c’è che dire. Similmente davanti a locuzioni, dove grandezza, in senso proprio e fig.: spettacolo che ha del grande; il grande nell’arte (cioè il monumentale e sim.). Come s. m ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] b. ma è b. quel che piace, l’ideale e il giudizio della bellezza sono soggettivi. a. Riferito a persona: un bel bambino; una b. piacevoli). Ci volle del b. e del buono, occorse grande sforzo, grande fatica: ci volle del b. e del buono a convincerlo ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] in f.; in senso fig., (essere) fiorente, prosperoso: una bellezza in f.; le arti erano in f.; mai come allora furono fig., avere i nervi a fior di pelle, essere in stato di grande eccitazione nervosa); sorriso a fior di labbra; parole dette a fior di ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] essere s. alla pietà, alle miserie umane, alla bellezza, al fascino femminile, ecc. Usato assol., di più delicato; per estens., abbastanza, notevolmente, e sim.: è sensibilmente più piccolo, più grande, più forte; il vitto è sensibilmente migliorato. ...
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adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grandebellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede [...] . Adon -onis o Adonis -ĭdis; gr.῎ Αδων o῎ Αδωνις), divinità greca di origine semitica, che, per la sua straordinaria bellezza, fu oggetto di contesa tra Afrodite e Persefone; dopo aver preferito la prima, fu ucciso da un cinghiale suscitatogli contro ...
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museo
1. MAPPA Un MUSEO è una raccolta di opere d’arte o di oggetti che hanno un valore storico, scientifico, artistico o culturale, e che vengono esposti al pubblico (m. d’arte, di archeologia; musei [...] di beni storici e culturali (il centro storico di Roma è un grande m. all’aperto). 4. In senso scherzoso, la parola museo rimanda museo, oggetti di scavo che mi parvero di non comune bellezza: bronzetti nuragici, statuette e vasi fenici, lampade e ...
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meteo s. m. inv. Il tempo atmosferico, l’insieme delle condizioni atmosferiche. ♦ Insomma: Alex Bellini non ci sta. Legge le agenzie di stampa di mezzo mondo che parlano di impresa fallita in extremis [...] , Cronaca) • L'incognita del meteo non ha bloccato il grande corteo delle Maschere Zoomorfe a Isernia e l'attesa di centinaia , provenienti anche da fuori Molise, è stata ripagata dalla bellezza dei costumi indossati dai 300 figuranti. (Ansa.it, 24 ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] della Vergine per le molte grazie che fa ai devoti; Donna, se’ tanto grande e tanto vali, Che qual vuol grazia e a te non ricorre, Sua dai Greci Càriti (v.): i doni delle G., la bellezza, la leggiadria; letter., sacrificare alle G., esprimersi con ...
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meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro [...] non vi è ragione di meravigliarsene; in funzione di predicato, riferito a persona, cosa, situazione e sim. che desti grande ammirazione per la sua bellezza o per altre interessanti e piacevoli qualità: che m. di bambino!; ha un giardino che è una m ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone rimangono casi eccezionali che non...
bellezza
Lucia Onder
La voce non è mai presente nell'Inferno; s'incontra nel Purgatorio 4 volte, nel Paradiso 7, nella Vita Nuova 6, nelle Rime 10 e nelle Rime dubbie 1 volta, nel Convivio 30, nel Fiore 5 volte. È frequentemente usata per...