devoluzionedevoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona [...] , nel caso in cui questi non possa o non voglia accettare; diritto di d., il diritto del proprietario del fondo enfiteutico di far cessare l’enfiteusi riottenendo così il dominio utile. Guerradi d., quella combattuta nel 1667-68 tra la Francia e la ...
Leggi Tutto
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: [...] del federalismo, viene approvata in Senato, dopo anni di faticosi aggiustamenti, fra strappi e mediazioni. Ricatti vincoli sulle competenze e sui bilanci locali. La devoluzione in tempi di neocentralismo. Quasi un ossimoro. (Ilvo Diamanti, Repubblica ...
Leggi Tutto
avocazione
avocazióne s. f. [dal lat. avocatio -onis]. – 1. L’atto di avocare, di assumere per sé: a. di una pratica, di un’inchiesta, di una facoltà, di un affare. 2. Attribuzione allo stato di determinate [...] categorie di beni: a. (o devoluzione) di un’eredità allo stato; a. allo stato di profitti diguerra. ...
Leggi Tutto
Guerra combattuta nel 1667-68 tra la Francia e la Spagna, per i Paesi Bassi spagnoli, rivendicati da Luigi XIV in virtù dello ius devolutionis, costume locale del Brabante e Hainaut per cui solo i figli del primo matrimonio ereditano i beni...
Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre l'Europa sotto la sua egemonia: riuscì...