haremhàrem 〈àrem〉 (o harèm; anche àrem o arèm) s. m. [adattam. del turco harem 〈harèm〉, che è dall’arabo ḥarīm, propr. «luogo inviolabile»]. – 1. a. Presso i musulmani, la parte della casa o dell’appartamento [...] riservato alle donne e ai bambini (analogo al gineceo dell’antica Grecia), e anche l’insieme delle donne che vi abitano: istituzione collegata alla poligamia e, al pari di questa, non più esistente in ...
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serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza [...] servizio (cucine, scuderie, depositi, ecc.): il s. di Istanbul. 2. In Occidente il termine si usa anche come sinon. di harem, per indicare la parte della casa musulmana riservata alle donne e ai bambini, dove non può entrare nessun estraneo: Il ratto ...
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otaridi
otàridi s. m. pl. [lat. scient. Otariidae, dal nome del genere Otaria «otaria»]. – Famiglia di carnivori pinnipedi, diffusi negli oceani Pacifico e Atlantico, sia nelle acque polari sia in quelle [...] di migliaia di individui, e, durante la stagione riproduttiva, sono organizzati in una struttura sociale costituita da un harem femminile dominato da un singolo maschio. Sottoposte in passato a una caccia indiscriminata che ne ha fortemente ridotto ...
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bunga bunga
loc. s.le m. inv. Festino a sfondo sessuale, organizzato da uomini di potere in residenze lussuose e caratterizzato dalla presenza di donne di giovane età. ◆ La minorenne fa entrare negli [...] essere chiamato) mi disse che quella formula – “bunga bunga” – l’aveva copiata da Gheddafi: è un rito del suo harem africano». (Piero Colaprico e Giuseppe D’Avanzo, Repubblica.it, 28 ottobre 2010, Politica) • [tit.] Elisa Toti: “Ora vi racconto ...
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selamlik
selāmlik s. turco [propr. «luogo destinato al saluto», comp. dell’arabo salām «saluto» e del suff. turco -lik], usato in ital. al masch. – Nell’antico regime turco, la parte della casa in cui [...] si ospitavano amici o stranieri di sesso maschile, distinto dallo harem riservato alle donne e alla vita intima della famiglia. Fu così chiamata anche la cerimonia di accompagnamento del sultano alla preghiera del venerdì. ...
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eunuco
s. m. e agg. [dal lat. eunuchus, gr. εὐνοῦχος, comp. di εὐνή «letto» e ἔχω nel senso di «custodire», propr. «custode del letto»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. Nel sign. più comune, uomo privo delle [...] per difetto organico o in seguito a evirazione. Più particolarm., nel Levante, servo evirato preposto alla custodia degli harem, o addetto, come cameriere e consigliere segreto dei principi, a particolari funzioni o incarichi talora molto importanti ...
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pinnipedi
pinnìpedi s. m. pl. [lat. scient. Pinnipedia, comp. del lat. class. pinna «penna» (qui col sign. di «pinna») e pes pedis «piede»]. – Sottordine di mammiferi carnivori di dimensioni medie o [...] l’isolamento termico; si nutrono di pesci, molluschi e crostacei; la maggior parte delle specie vive in colonie numerose divise in gruppi di femmine (harem) controllati da singoli maschi. Vi appartengono le famiglie odobenidi, focidi e otaridi. ...
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poligamia
poligamìa s. f. [dal lat. tardo polygamĭa, gr. πολυγαμία; v. poligamo]. – 1. In antropologia sociale, unione matrimoniale plurima sia di un uomo con più donne (poliginia), sia di più uomini [...] istituiti da parte di maschi poligami nei confronti di un gruppo di femmine riproduttivamente mature, queste costituiscono un harem. 3. Per estens., in botanica, la presenza di fiori ermafroditi e unisessuali negli individui di una stessa specie ...
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cleptogamia
cleptogamìa s. f. [comp. del gr. κλέπτω «rubare» e -gamìa]. – In etologia, termine riferito a un particolare comportamento dei maschi di alcune specie i quali, non possedendo un proprio territorio [...] o un partner sessuale o un harem, si accoppiano furtivamente con femmine appartenenti ad altri conspecifici, con i quali non sono in grado di imporsi in una competizione. ...
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Presso i musulmani, le zone di una casa riservate alle donne (analogamente al gineceo dell’antica Grecia), alle quali è interdetto l’accesso; nell’uso comune, anche le donne che vi abitano (ḥarīmī).
Mernissi, Fatema (Fatima). – Scrittrice e sociologa marocchina (Fès 1940 - Rabat 2015). Nata in un harem, ultimati gli studi in Marocco si è trasferita in Francia e quindi negli Stati Uniti, addottorandosi in Sociologia alla Brandens University...