imamimàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. [...] Presso i musulmani sciiti, il titolo è dato soltanto a quelli che essi considerano come legittimi monarchi per diritto divino, cioè Alì e i suoi discendenti in linea retta maschile (che sono 7 o 12 a seconda ...
Leggi Tutto
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle [...] 1), essere dotato di caratteri soprannaturali, unica guida e interprete infallibile dei testi sacri, e affermano che la qualità di imam possa aversi solo in Alì (cugino e genero di Maometto, e suo successore designato) e nei suoi discendenti in linea ...
Leggi Tutto
ismailita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente a una setta musulmana sciita, il cui gruppo più importante è quello indiano facente capo all’aghà khan, che riconosce come suo imam [...] nascosto Ismail (sec. 8° d. C.), settimo e ultimo imam legittimo, destinato a ritornare in terra per condurre al trionfo la vera fede. ...
Leggi Tutto
imamita
s. m. e f. [der. di imam] (pl. m. -i). – Denominazione di quei musulmani sciiti che riconoscono la serie di dodici (anziché di sette) imam, e che costituiscono la totalità degli sciiti dell’Iran, [...] e la maggioranza di quelli dell’India, della Palestina e della Siria ...
Leggi Tutto
imanato
s. m. [der. di imano]. – L’ufficio, la dignità dell’imam; la durata di tale carica; il luogo di residenza o il territorio soggetto alla signoria dell’imam. ...
Leggi Tutto
reislamizzare
v. tr. Riportare a una dimensione religiosa islamica di tipo teocratico. ◆ Nel 1991 l’imam Achemi Sahnouni predica a Belcourtun, un quartiere di Algeri, nella moschea soprannominata «Kabul». [...] Invita i suoi seguaci a reislamizzare la corrotta società algerina. (Foglio, 19 agosto 1998, p. 4) • Da Riad si dipartono le opere «culturali» caritative e religiose allo scopo di reislamizzare le società ...
Leggi Tutto
combina-matrimoni
loc. s.le m. e agg.le inv. (scherz.) Chi o che organizza incontri finalizzati al matrimonio. ◆ Vitalba glielo ha promesso e gli ha anche raccomandato di scappare da New York, dopo essersi [...] i figli a giocare a Cupido con mamma e papà. (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 5 ottobre 2002, p. 18) • Gli imam del Bahrein non hanno l’effetto liberatorio di Fantozzi davanti alla corazzata Potemkin, ma hanno avuto quello di interrompere uno ...
Leggi Tutto
halal
agg. inv. Nella religione islamica, conforme ai precetti; con particolare riferimento a cibi e alimenti. ◆ La gran parte degli imam d’Europa sono stipendiati dai rispettivi Paesi d’origine, da [...] confraternite islamiche straniere oppure si autofinanziano con attività sospette quali la riscossione di tangenti sulle macellerie e il commercio di carne halal, ovvero islamicamente lecita. (Magdi Allam, ...
Leggi Tutto
film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi [...] di Gianni Marsilli sull’«Unità» -- «goat fuckers», sodomizzatori di capre: violenza verbale speculare a quella dell’imam di Rotterdam abituato nelle sue prediche a definire pacificamente «maiali» gli omosessuali. (Paolo Ghezzi, Adige, 21 novembre ...
Leggi Tutto
imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi monarchi per diritto divino, cioè Alī...
IMĀM al-ḤARAMAIN
Carlo Alfonso Nallino
. Cioè, in arabo, l'imām dei due territorî santi (della Mecca e di Medina), soprannome onorifico col quale è conosciuto Abū 'l-Ma‛alī ‛Abd al-Malik ibn ‛Abd Allāh al-Giuwainī, teologo speculativo della...