indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim. Con sign. specifico nel diritto penale, provvedimento di clemenza cui consegue l’estinzione della pena inflitta al condannato, la quale viene condonata in tutto ...
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indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità [...] , 27 luglio 2000, p. 1, Prima pagina) • L’impressione che prevale tra i componenti della commissione è che per l’indulto si stia cercando di prendere tempo, mentre si spiana sempre di più la strada per l’«indultino», il provvedimento presentato da ...
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giubilazione
giubilazióne (ant. o pop. giubbilazióne) s. f. [dal lat. tardo iubilatio -onis]. – 1. letter. raro. Sentimento e manifestazione di giubilo. 2. a. Collocazione a riposo di un impiegato o [...] pubblico funzionario, con diritto a pensione. b. Indulto di g., l’indulto pontificio con cui ai prebendati o ai beneficiarî di un capitolo è concesso l’esonero totale o parziale dagli obblighi del servizio, corale o della residenza. ...
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indulticchio
s. m. (iron.) Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti considerato inconcludente, poco risolutivo. ◆ Negativo anche Giuliano Pisapia (Prc) che spiega: «Quello che è venuto [...] continuava a chiedersi: «Ma chi detta la linea dell’Unione? La [Anna] Finocchiaro che propone un indulticchio o i senatori che hanno scritto un testo per amnistia e indulto?». (Liana Milella, Repubblica, 11 gennaio 2006, p. 21).
Derivato dal s. m ...
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declaratoria
declaratòria s. f. [femm. sostantivato dell’agg. declaratorio]. – In diritto, provvedimento del giudice avente carattere dichiarativo: d. di inammissibilità, d. di incompetenza, ecc. In [...] ordinanza con la quale il giudice che aveva pronunciato la sentenza di condanna dispone l’applicazione dell’amnistia o dell’indulto al condannato; d. di cause di non punibilità, sentenza dichiarativa, che deve essere emessa, in ogni stato e grado del ...
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indulgere
indùlgere v. tr. e intr. [dal lat. indulgēre, di origine incerta] (io indulgo, tu indulgi, ecc.; pass. rem. indulsi, indulgésti, ecc.; part. pass. indulto). – 1. tr., ant. Concedere benignamente: [...] ), il potere, la facoltà straordinaria che gli occhi di Beatrice infusero in me; quella a cui dal cielo indulto Tanta virtù sarà (Ariosto). Con accezione più partic., giudicare benevolmente, senza severità (cfr. indulgente): lietamente a me medesma ...
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H24
(H 24, h24) Sigla, composta da H (‘ora’), iniziale del latino hōra, e dal numero 24, indicante l’arco completo delle ventiquattro ore; usata sempre posposta, in funzione avv.le significa ventiquattr’ore [...] stazione per un'intera giornata. (Dino Martirano, Corriere della sera, 11 gennaio 1991, p. 13, Cronache italiane) • «L’indulto fa bene anche a noi». Donato Capece, vice questore della Polizia penitenziaria e segretario generale del sindacato autonomo ...
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effetto vetrina
loc. s.le m. Condizione di visibilità, possibilità di essere conosciuti e di ottenere pubblicità. ◆ Amnistia e indulto sarebbero «una precondizione» per «affrontare poi problemi strutturali». [...] Del pericolo di proteste «violente» in periodo estivo, favorite dall’effetto vetrina del G8, parla il Dap, rimarcando però che un simile comportamento avrebbe per i detenuti un effetto boomerang. (C. Pal., ...
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emergenzialismo
s. m. Tendenza ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza, senza individuarne correttamente le cause e predisporne i rimedi adeguati. ◆ Non serve che lo Stato, ha [...] le distanze da un certo «emergenzialismo» strisciante. Il sottinteso delle sue parole è abbastanza chiaro: bloccare oggi l’indulto avrebbe l’effetto di proiettare un’immagine debole delle istituzioni e quindi del governo. Un’immagine di panico, quasi ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio [...] furbata di chi vuole sommare furbizia a furbata! Ma se hanno votato assieme da che cosa mi dimetto?». Ora che l’indulto è passato per Di Pietro cambia poco. (Giovanni Cerruti, Stampa, 30 luglio 2006, p. 2, Interno) • Antonio Di Pietro. Sembra tornato ...
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Causa generale di estinzione della pena, che condona in tutto o in parte la sanzione inflitta con la sentenza di condanna, ovvero la commuta in pena di specie diversa.
A norma dell’art. 174 c.p., l’indulto limita i suoi effetti alla pena principale,...
L’amnistia costituisce una causa di estinzione del reato, mentre l’indulto è una causa di estinzione della pena: pertanto, con l’amnistia lo Stato rinuncia all’applicazione della pena, mentre con l’indulto si limita a condonare, in tutto o in...