innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato [...] romanzo non sarebbe menzionato mai con il suo vero nome. b. ant. Di cosa che ancora non ha un nome: quantità incommensurabili, da noi inesplicabili ed innominate (Galilei). c. letter. Senza un nome, cioè ignoto, oscuro: in su le glebe Cadeano i servi ...
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bravo2 s. m. [dalla voce prec.]. – Nome, noto soprattutto attraverso i Promessi Sposi, con cui nei secoli 16° e 17° erano chiamati gli sgherri al soldo dei signori, guardie del corpo ed esecutori insieme [...] di ordini iniqui e di delitti, a cui la livrea stessa che portavano bastava per lo più a garantire l’impunità: i b. di don Rodrigo, dell’innominato. ...
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quarta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quarto]. – 1. La quarta parte di un oggetto, di un elemento o di un ente. In questa accezione è ant. (per es., come sottounità di misura di peso e di superficie [...] quartese); in diritto agrario, q. velletrana (così chiamata dalla località, Velletri, in cui trova applicazione), contratto innominato che costituisce una forma speciale di colonìa con obbligo di miglioria, detta, con espressione latina, «colonìa ad ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] Ormai ant. anche l’espressione mettere o porre a quartiere le truppe, acquartierarle: oltre questa bella famiglia domestica, [l’innominato] n’aveva ... un’altra di soggetti simili, dispersi e posti come a quartiere in varii luoghi ... pronti sempre a ...
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premuroso
premuróso agg. [der. di premura]. – 1. a. Che ha e mostra premura, sollecitudine, o anche desiderio urgente di qualche cosa: essere p. del bene altrui; mi sembrava troppo p. di avere quell’informazione. [...] affari premurosissimi (Verga). ◆ Avv. premurosaménte, in modo premuroso, con affettuosa sollecitudine: lo ha assistito premurosamente durante tutta la malattia; l’innominato troncò quelle parole, domandando premurosamente le nuove di Lucia (Manzoni). ...
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conserva2
consèrva2 s. f. [uso fig. dell’agg. conservo nel sign. di «compagno»; cfr. il catalano en conserva]. – Anticam., gruppo di navi che procedevano insieme. Di qui, le locuz. tuttora in uso navigare, [...] navigano in gruppo, in convoglio bene ordinato. Per estens., andare di c., riferito a persone o ad altre cose, andare insieme, procedere d’accordo: famiglie amiche erano andate di c. [al castello dell’innominato], o s’eran ritrovate lassù (Manzoni). ...
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preoccupare
v. tr. [dal lat. praeoccupare «occupare prima, prevenire», comp. di prae- «pre-» e occupare «occupare»; il sign. 2 è influenzato dal fr. préoccuper] (io preòccupo, ecc.). – 1. In senso proprio [...] quelle vie con le quali si faceva grande, che volere contrapporsegli (Machiavelli); molti, avendo il torto, ricorrevano a lui [l’innominato] per aver ragione in effetto; molti anche, avendo ragione, per p. un così gran patrocinio, e chiuderne l’adito ...
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strasecolare
v. intr. (io strasècolo, ecc.). – Variante di trasecolare (con o senza valore intens.): «Via, fatevi coraggio,» interruppe l’innominato, con una dolcezza che fece strasecolar la vecchia [...] (Manzoni) ...
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nuova
nuòva (letter. o region. nòva) s. f. [femm. sostantivato di nuovo]. – Notizia recente intorno a fatti o persone: ricevere liete, tristi n.; che nuove ci porti?; come a Vinegia pervenne la nuova [...] di tanta calamità (Guicciardini); l’innominato troncò quelle parole, domandando premurosamente le nuove di Lucia (Manzoni); dare una buona, una cattiva n.; nulla (o nessuna) n. buona n. (anche niente nuove buone nuove), frase che si ripete a conforto ...
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lettighiere
lettighière (ant. lettighièro) s. m. [der. di lettiga]. – In passato, chi trasportava o conduceva una lettiga: il lettighiero, stimolato da’ cenni dell’innominato, faceva andar di buon passo [...] le sue bestie (Manzoni). Oggi, chi porta la lettiga di malati o feriti ...
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È così chiamato da A. Manzoni, ne I promessi sposi, Francesco Bernardino Visconti, uno dei feudatari di Brignano Ghiaradadda, designato da una grida del governatore di Milano, nel 1603, come capo di briganti. Sulla scorta di un accenno, contenuto...
È un contratto innominato in forza del quale un soggetto si obbliga ad eseguire la prestazione dovuta da un terzo a prima richiesta, vale a dire rinunciando ad opporre tutte le eccezioni relative al rapporto garantito. Dopo alcune incertezze...