mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. [...] ), e di Ezechiele 18, 6 (iustus ... ad mulierem menstruatam non accesserit). Una libera traduzione fatta dal Cavalca del passo di Isaia: le nostre giustizie sono più lorde che panno menstruato, ha contribuito a dare alla parola il sign. improprio di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] in 12 l.; le «Storie» di Tito Livio comprendevano 142 l.; Orazio compose 4 l. di odi; nella Bibbia: il l. di Giobbe, d’Isaia, dei Salmi, ecc. Nei tempi moderni (mentre i poemi si dividono generalmente in canti e le opere narrative in capitoli) si usa ...
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friendshoring s. m. inv. Il ricondurre le transazioni di mercato, l’approvvigionamento di materie prime essenziali e gli investimenti produttivi nell’àmbito di relazioni privilegiate con Paesi vicini geograficamente, [...] è sicuramente strategico da un punto di vista politico, ma rischia di causare un generale aumento dei prezzi. (Paolo Bosso e Isaia Invernizzi, Post.it, 16 marzo 2023, Economia) • Nel 2023, per la prima volta dopo decenni, gli Stati Uniti hanno ...
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scandalo
scàndalo (pop. scàndolo) s. m. [dal lat. tardo scandălum, gr. σκάνδαλον «ostacolo, inciampo, insidia»]. – 1. a. Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, [...] la pietra dello s., essere il primo a dare motivo di scandalo, essere di cattivo esempio agli altri; la frase, di origine biblica, si trova in Isaia, 8, 14, nella lett. di Paolo ai Romani, 9, 33 e nella I lett. di Pietro, 2, 8, in tutti e tre i casi ...
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sanctus
agg., lat. (propr. «santo»), usato in ital. come s. m. – Inno liturgico di origine biblica (Isaia 6, 3; Matteo 21, 9), recitato o cantato dall’assemblea e dal celebrante nella messa, al termine [...] del prefazio, così detto dalla parola lat. Sanctus («santo»), ripetuta tre volte (donde anche il nome di trisagio): recitare, cantare il Sanctus. Si tratta di uno dei più antichi canti cristiani (sec. ...
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mallevare
v. intr. e tr. [lat. manum levare «alzare la mano» in segno di giuramento] (io mallèvo, ecc.; come intr., aus. avere). – Essere mallevadore, offrirsi come mallevadore; garantire, prestare garanzia: [...] m. per qualcuno, per una somma, e sim.; in usi estens., seguito da prop. oggettiva: Quando Aggeo, quando Isaia Mallevaro al mondo intero Che il Bramato un dì verria (Manzoni). Ant., con uso trans., m. qualcuno, m. un patto, e sim. ◆ Part. pass., ant ...
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vigna1
vigna1 s. f. [lat. vīnea, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Appezzamento di terreno coltivato a viti, e il complesso delle viti che vi sono coltivate: avere una v., una piccola v.; lavorare, coltivare [...] che, almeno in origine, fa riferimento alla parabola della v. o dei cattivi vignaioli (Luca 20, 9 e segg.; e cfr. anche Isaia 5, 7: «perché la vigna del Signore degli eserciti è la casa di Israele, e gli uomini di Giuda la piantagione sua prediletta ...
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profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato [...] or cianci ... (V. Monti). Seguito da un compl. di argomento introdotto dalla prep. di: ipocriti, bene profetò di voi Isaia quando disse ..., quando parlò di voi nella sua profezia (traduz. del lat. evangelico: bene prophetavit de vobis Esaias dicens ...
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vox clamantis in deserto
(lat. «la voce d’uno che grida nel deserto»). – Frase biblica che si ripete talvolta alludendo ad avvertimento non ascoltato, a opera di persuasione che risulta vana. Essa proviene [...] da un passo di Isaia (40, 3) che, con più esatta interpunzione, è da leggere Vox clamantis: In deserto parate viam Domini «Voce di uno che grida: Preparate nel deserto la via del Signore»; e si riferisce alla voce di Dio che parla al profeta. I ...
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pargolo
pàrgolo s. m. e agg. [lat. parvŭlus, dim. di parvus «piccolo»; cfr. parvolo], letter. – 1. s. m. (f. -a) Fanciullo, bambino: la maggiore parte de li uomini vivono secondo senso e non secondo [...] ragione, a guisa di pargoli (Dante); Ecco ci è nato un Pargolo, Ci fu largito un Figlio (Manzoni, che traduce Isaia 9,6: «Parvulus enim natus est nobis, et filius datus est nobis»); su ’l rio passeggiava mia madre Florida ancor ne gli anni, traendosi ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione profetica avvenne verso il 740 a. C.,...
BILLÉ, Isaia
Giovanni Scalabrino
Nacque a Fermo il 22 dic. 1874. Entrato nell'orfanotrofio della sua città, frequentò una scuola musicale che formava elementi per i concerti bandistici, prima sotto la guida del maestro Scarfini, poi sotto...