oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante [...] le metropoli nordeuropee con le capitali dell’Europa sud-orientale, e in partic. al treno che collegava Londra e Parigi a Istanbul (recentemente la denominazione è stata riesumata per un treno speciale di lusso che unisce Londra a Venezia). 3. Nella ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo [...] la conquista di Costantino (323 d.C.) fu ricostruita con il nome di Costantinopoli (l’odierna Istanbul), divenendo sede del governo imperiale dell’Impero d’Oriente, che ebbe in Bisanzio il suo centro d’irradiazione (dal 4° al 15° secolo d.C., periodo ...
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giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei [...] seguito alla politica d’intolleranza religiosa della fine del sec. 15°, oggi parlata dalle comunità ebraiche dei maggiori centri balcanici (Salonicco, Istanbul, ecc.); conserva molti caratteri arcaici dello spagnolo, perduti invece nella madrepatria. ...
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konya
kònya s. m., invar. – Nome (propr. tappeto di Konya) di un tipo pregiato di tappeti lavorati nella omonima città della Turchia asiatica, importante centro dell’arte medievale turca: hanno ordito [...] generalmente rosso, con disegni azzurri e gialli di vasi, fiori e foglie fortemente stilizzati, come appare da alcuni esemplari conservati nel museo di Ístanbul e da altri rappresentati in opere figurative (per es., in affreschi di Giotto a Padova). ...
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bazar
bażàr (ant. bażżàr, bażżare, bażżarro, bażżano) s. m. [dal pers. bāzār «mercato»]. – 1. a. Mercato caratteristico dei paesi dell’Oriente musulmano e dell’Africa settentr. in cui si concentrano [...] caratteristico, dove si radunano, in locali per lo più coperti e sopraelevati sul suolo, le varie botteghe: il b. di Istanbul, del Cairo, di Bombay, ecc. b. fig. Luogo dove sono accumulati disordinatamente oggetti varî ed eterogenei. 2. a. Emporio di ...
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serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza [...] del principe, della famiglia, dei dipendenti, delle guardie, ecc.) o di servizio (cucine, scuderie, depositi, ecc.): il s. di Istanbul. 2. In Occidente il termine si usa anche come sinon. di harem, per indicare la parte della casa musulmana riservata ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza [...] a un’unica grande patria: per c. intendiamo fratellanza di tutti, amore per tutti (Mazzini). 2. Aspetto, carattere, o comportamento cosmopolita: il c. di Parigi, di Istanbul; anche nel senso biologico: il c. di una specie animale (o vegetale). ...
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costantinopolitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Costantinopoli, antica capitale dell’impero ottomano, oggi la principale città della Repubblica di Turchia (con il nome di Istanbul); abitante o nativo di [...] Costantinopoli ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di Costantinopoli. Sorta nella Tracia turca,...
Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. Della sua ampia produzione occorre segnalare Benim...