istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato [...] la cura della prole è un comportamento i. nei mammiferi. 2. Riferito a persona, e per lo più sostantivato, che segue l’istinto, che agisce solitamente seguendo gli impulsi naturali e affettivi più che per ragionamento e con riflessione: è un i., una ...
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istintivita
istintività s. f. [der. di istintivo]. – Carattere di ciò che è istintivo o che si fa istintivamente: l’i. di un gesto, di una reazione. ...
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embrione chimerico
loc. s.le m. Organismo ibrido cellulare transmitocondriale, nel quale il nucleo di una cellula umana viene inserito nell’ovocita animale svuotato quasi completamente del suo patrimonio [...] come propongono i ricercatori del King’s College. Non si può però negare che anche questa scelta desta un istintivo imbarazzo e solleva questioni etiche importanti. (Piero Bianucci, Stampa, 28 febbraio 2007, p. 13, Estero) • La notizia è di ...
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irriflesso
irriflèsso agg. [comp. di in-2 e riflesso1]. – Non riflesso, e quindi spontaneo, istintivo, involontario, spec. nel linguaggio letter. e scient.: atto, gesto, movimento irriflesso. ...
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viscerale
agg. [dal lat. tardo visceralis]. – 1. In medicina, delle viscere, che interessa uno o più visceri: dolore v., colica viscerale. In anatomia comparata, con sign. più ampio, relativo agli apparati [...] sostegno al tratto anteriore del tubo digerente, costituisce lo scheletro v. o splancnocranio. 2. fig. Profondo e istintivo, e nello stesso tempo irrazionale e acritico, quasi insorgesse dalle viscere e fosse connaturato con la costituzione biologica ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] hai idee piuttosto primitive. b. Di persona, incolto, grossolano, di mentalità rozza, oppure, con valore attenuato, ingenuamente semplice e istintivo: sono bravi ragazzi, ma un po’ p.; anche come sost.: l’uomo di queste montagne è ancora un p ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] la v. del sangue, il richiamo dei vincoli di parentela con i proprî consanguinei, e soprattutto con i proprî figli, come impulso istintivo a riconoscerli, amarli e difenderli; la v. della verità, quanto riflette la verità (o anche chi parla o scrive ...
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subitaneo
subitàneo (poet. ant. subitano) agg. [dal lat. subitaneus, der. di subĭtus «improvviso»]. – Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto o con grande rapidità: il suo s. apparire [...] odiare quanto fino allora aveva mostrato d’amare (Saba). Con riferimento a gesti, movimenti e sim., che è immediato e istintivo, non premeditato e non riflesso: un atto s.; ebbe una reazione s., un s. moto di ribellione. ◆ Avv. subitaneaménte (poet ...
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vorace
agg. [dal lat. vorax -acis, der. di vorare «divorare»]. – 1. Che mangia molto, avido di cibo. È riferito ad animali, per indicare il bisogno naturale e istintivo di una grande quantità di cibo [...] per saziarsi: gli uccelli sono in genere molto v.; il topo è uno degli animali più v.; e per estens. a persone che, per ingordigia, eccedono abitualmente nel mangiare, o che mangiano con grande avidità: ...
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reprimere
reprìmere v. tr. [dal lat. reprimĕre, comp. di re- e premĕre «premere, comprimere»] (pass. rem. reprèssi, reprimésti, ecc.; part. pass. reprèsso). – 1. Impedire che si manifesti una propria [...] riso; r. la collera, la rabbia, l’ira, lo sdegno, l’irritazione, la passione, la gelosia; r. l’impeto, l’istinto naturale; nel rifl., trattenersi, controllarsi, dominando i proprî impulsi: scusami se ti ho offeso, non ho saputo reprimermi. Più raram ...
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appetizione
Tendenza della volontà o desiderio istintivo che spinge a ricercare il raggiungimento di un fine, l’appagamento di un’aspirazione, o anche la soddisfazione di un bisogno materiale. Nella psicologia aristotelico-scolastica l’a....
García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. L'eco della tradizione popolare e della...