falascia
falascià s. m. e f. e agg. [etiopico falāšā, prob. «emigrato», der. del ge῾ez falasa «emigrare»]. – Appartenente o relativo ai Falascià, popolazioni cuscitiche dell’Etiopia settentrionale, di [...] . non seguono la tradizione talmudica), distintesi nei secoli per la loro strenua opposizione ai negus abissini; ridotte alla fine a pochi gruppi insediati nella zona tra il lagoTana e il Semien, si sono oggi trasferite quasi totalmente in Israele. ...
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Tana, Lago
Lago di origine vulcanica (ca. 3600 kmq) nel Nord-Ovest dell’acrocoro etiopico, nella regione Amhara, a 1800 m sul mare. L’Abay (Nilo Azzurro) è suo emissario e il T., il più esteso lago d’Etiopia, è importante fonte idrica e idroelettrica....
Gesuita (Lisbona 1587 - isola nel lago Tana 1638); nell'ordine dal 1601, eletto nel 1629 coadiutore del patriarca d'Etiopia, Méndez, vi giunse nel 1630; espulso, cercò di sfuggire all'espulsione, ma fu scoperto e relegato con due compagni (Giacinto...