pultrusione
pultruṡióne (o poltruṡióne) s. f. [dall’ingl. pultrusion, comp. di (to) pull «tirare» e (ex)trusion «estrusione»]. – In tecnologia, metodo di foggiatura in continuo, col quale fibre di vetro [...] da dare un profilato di dimensioni talora rilevanti, di forma più o meno complessa, che può servire alla foggiatura di laminati o per prodotti di stampaggio a compressione: vi si ricorre per la fabbricazione di dispositivi per uso elettrotecnico, di ...
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bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., [...] proprietà particolari (per es., i b. fosforosi, con fosforo in proporzione dello 0,2% possono essere laminati, con percentuali maggiori si utilizzano per valvole, ingranaggi, leghe antifrizione, ecc.; quelli contenenti piombo sono facilmente ...
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cricca2
cricca2 s. f. [der. di criccare]. – In metallurgia, difetto di laminati o di getti metallici, consistente in una sottile crepa più o meno profonda. ...
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criccare
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. cric2, cricchiare, ecc.] (io cricco, tu cricchi, ecc.; aus. avere). – Di laminati o di getti metallici, fendersi, screpolarsi. ...
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strangolo
stràngolo s. m. [deverbale di strangolare]. – Nella lavorazione dei metalli, attrezzo del fucinatore che (insieme al controstrangolo fissato all’incudine) serve a ridurre la sezione di barre [...] o laminati metallici. ...
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punzonatore
punzonatóre s. m. (f. -trice) [der. di punzonare]. – Chi esegue operazioni di punzonatura; in partic., nell’industria siderurgica, l’operaio che ha il compito di contrassegnare con numeri, [...] lettere, ecc., a mano o a macchina, laminati e profilati coi relativi punzoni. ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] tecnica, acciaio extradolce): la produzione, la lavorazione del f., e lavorare, battere il f.; un blocco, una sbarra di f.; laminati, profilati di f.; tondino, filo di f.; rottami di f.; una porta, una ringhiera, un ponte di ferro; f. vecchio ...
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polivinilidene
polivinilidène s. m. [comp. di poli- e vinilidene]. – In chimica organica, prodotto di polimerizzazione del vinilidene; particolarm. importante il derivato clorurato (polivinilidencloruro) [...] che, con il cloruro di vinile, dà luogo a copolimeri usati per la preparazione di fibre tessili, laminati, ecc. ...
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dializzatore
dialiżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di dializzare]. – 1. agg. Che compie o attraverso cui si compie la dialisi: membrana dializzatrice. 2. s. m. In chimica fisica, apparecchio usato [...] la dialisi, sostanzialmente formato da due compartimenti separati da una membrana semipermeabile costituita da pergamena, laminati plastici, ecc., sottoposti a opportuni trattamenti. Il tipo particolare usato per l’eliminazione extrarenale dell ...
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isteresimetro
istereṡìmetro s. m. [comp. di isteresi e -metro]. – Nome di apparecchi, di uso poco comune, adoperati spec. in passato per determinare le perdite per isteresi magnetica di laminati ferromagnetici. ...
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In metallurgia, difetto di pezzi (getti, laminati) consistente in una sottile crepa più o meno profonda che prelude alla rottura; ha origine da difetti di formazione, lavorazione, disegno (per es., mancanza di raccordi), e si propaga a causa...
. In tutti i casi in cui si adoperano laminati (lamiere, profilati, tubi, ecc.), a cominciare, cioè, dalla piccola e grande lattoneria, dalla costruzione di condutture e di recipienti metallici a semplice tenuta o a pressione, dalla costruzione...