insigne
agg. [dal lat. insignis (comp. di in-1 e signum «segno»), propr. «che si distingue per un segno particolare»]. – In senso proprio (letter. e raro), che ha qualche segno o caratteristica per cui [...] , cui possono talvolta non corrispondere meriti effettivi): un letterato, uno studioso, un filosofo i.; un i. pittore; un i. latinista; un i. scienziato; determinato da complemento: un uomo, una donna i. nelle lettere, o i. per dottrina, per bontà ...
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leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi [...] grandi e piccoli: solo per citarne alcuni, oltre a Giovanni Arpino e Gina Lagorio, il leonardista Giovanni Piumati, il latinista Giovan Battista Gandino, gli ortolani, i conciapelli, il braidese che fu architetto alla corte del Siam o quello che ...
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Storico e latinista (Lucca 1710 - ivi 1761), autore di un commentario De rebus ad Velitras gestis (1746), intorno alla battaglia di Velletri del 1744, a cui aveva partecipato, e di un altro, in 3 libri, De bello italico (1750-51), sugli avvenimenti...
Scrittore, giurista e latinista dalmata (Spalato 1765 - Novi Ligure 1834). Fece parte dell'Arcadia sotto il nome di Chelinto Epirotico e nel 1798 fu uno dei tribuni della Repubblica romana. Si recò quindi a Genova dove insegnò retorica e diritto...