laudemiolaudèmio s. m. [dal lat. mediev. laudemium, prob. der. del lat. laudare «approvare»]. – Nel medioevo, la prestazione in denaro che, ad ogni mutamento della persona del signore o del vassallo, [...] era dovuta al signore; il termine passò poi a indicare anche la tassa di rinnovazione di tutte le concessioni di fondi a lunga durata ...
Leggi Tutto
caposoldo
caposòldo s. m. [comp. di capo e soldo] (pl. capisòldi o caposòldi). – Termine usato anticam. con varî sign.: soprassoldo concesso a soldati o marinai; tassa giudiziaria (nell’Urbinate, nel [...] Bolognese e altrove); quota che l’esattore era autorizzato a trattenere nelle riscossioni, come suo emolumento; a Venezia, laudemio. ...
Leggi Tutto
relevio
relèvio s. m. [dal lat. mediev. relevium]. – Nel diritto feudale medievale, il donativo, altrimenti detto laudemio, che l’erede del feudatario doveva corrispondere al signore per relevare feudum, [...] cioè per riottenere il feudo, che era decaduto per la morte del vassallo originariamente investito dalla mano del padrone ...
Leggi Tutto
Nel Medioevo, la prestazione dovuta al signore a ogni mutamento della persona del signore o del vassallo. La sua consistenza, inzialmente solo simbolica, si fissò nella proporzione di un decimo o di un ventesimo del valore del feudo.
Per l’analogia...