contratto achiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] impiega i giovani [testo] […] [In Olanda] Sono stati introdotti i cosiddetti «contratti achiamata». Il giovane si impegna a rimanere a disposizione del datore di lavoro, che lo chiamerà quando ne ha bisogno; in cambio riceve un’indennità minima ...
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lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratoria tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti [...] della Cgil – testimoniano di una precarietà diffusa. Aumentano anche il lavoro intermittente, cioè il lavoroachiamata, soprattutto nel terziario e per la prima volta abbiamo un contratto di lavoro ripartito. (Stampa, 24 ottobre 2006, Savona, p. 41 ...
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lavorolavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] determinate situazioni; l. achiamata (o intermittente), quello, regolato da un’apposita incentivazione contrattuale, che prevede l’utilizzazione di un lavoratore, e l’immediata disponibilità di quest’ultimo a recarsi al lavoro, qualora un’impresa ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo [...] energie e risorse emotive possono scorrere dalla vita al lavoro, così ci sono competenze che dal lavoro possono essere trasportate e messe a frutto nella vita privata: “Noi chiamiamo questa capacità transilienza: una meta-competenza che permette alle ...
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funzione
1. MAPPA Una FUNZIONE è un’attività svolta abitualmente o temporaneamente con un determinato fine; per lo più si tratta di un’attività inserita in un sistema sociale, amministrativo o burocratico, [...] parola può indicare un compito affidato a una persona (non necessariamente per lavoro) o anche a un’istituzione (la f. della che lega le due grandezze è espresso da una legge chiamata anch’essa funzione e rappresentata tramite una formula.
Parole, ...
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lavare
1. MAPPA LAVARE significa rendere pulito qualcosa, rimuovendo lo sporco con l’acqua o con altre sostanze liquide (l. i panni sporchi, i. piatti, i vetri; l. l’insalata, la frutta; l. con acqua [...] . Nell’industria tecnica, infine, lavare significa sottoporre a un’operazione chiamata lavaggio, con cui si asportano le impurità usando un lavoro: quegli al traghetto, assumendo spesso il servizio dei compagni, questa al mastello, ove stava a lavare ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] m.!, frase rivolta a chi mostra inettitudine nel proprio lavoro; a ognuno il suo m., invitando qualcuno a non intromettersi in cose coverto (Dante), non le nascondere l’ufficio che sei chiamataa compiere, lo scopo della tua missione. Con senso più ...
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contratto di inserimento
loc. s.le m. Contratto di lavoro finalizzato a inserire o reinserire un lavoratore in un’impresa, attraverso un progetto individuale di adattamento delle sue competenze professionali [...] (Giampiero Guadagni, Avvenire, 23 ottobre 2004, p. 3, In vetrina) • E le altre forme di lavoro non stabile? «Lavoroachiamata» e «contratto di inserimento» stanno avendo di fatto un’applicazione ridottissima; (Pietro Ichino, Corriere della sera, 15 ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] usato soprattutto per asciugamani, che presenta nella superficie tante cellette quadrate o esagonali che ricordano quelle di un favo di api. È così chiamato anche un punto del lavoroa maglia con cui si ottiene un effetto simile, e un punto di ricamo ...
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gig economy
loc. s.le f. Modello economico basato sul lavoroachiamata, occasionale e temporaneo, e non sulle prestazioni lavorative stabili e continuative, caratterizzate da maggiori garanzie contrattuali. [...] aggiunge Plouffe, in margine al forum dell’Ocse, per far capire quanto sia diverso, e più problematico, l’approccio a questo modo di lavorare sulla nostra sponda dell’Atlantico. (Elena Comelli, Sole 24 Ore.com, 25 gennaio 2016, Nòva) • Il servizio di ...
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Detto anche lavoro a chiamata, è stato introdotto dagli art. 33 e ss. del d. lgs. n. 276/2003, poi abrogato con l’art. 1, co. 45, della l. n. 247/2007, e nuovamente introdotto nell’ordinamento italiano dall’art. 39, co. 11, della l. n. 112/2008....
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...