leggelégge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] che esprime una relazione in forma non deterministica, cioè indicando quantitativamente la probabilità che un evento si verifichi. Nelle scienze sperimentali, la formulazione dileggi (e delle teorie che le interpretano e spiegano) è basata sull ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] elementare dei n., e una teoria analitica dei n., che si avvale della teoria delle funzioni di variabile reale o complessa e di altre parti dell’analisi. Nel calcolo delle probabilità, legge dei grandi n., teorema per il quale, in un grande numero ...
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evento
1. MAPPA Un EVENTO è un avvenimento, un caso che è avvenuto o che potrà avvenire, oppure un fatto di una certa importanza (giudicare dagli eventi; essere in attesa degli eventi; studiare gli [...] un evento è il modo di presentarsi di un fenomeno, a cui si può assegnare una certa probabilità che si verifichi; 3. è la conseguenza giuridica di questo comportamento, cioè il danno subito dal bene o dall’interesse tutelato dalla legge. 4. In fisica ...
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ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). [...] , ha sempre avuto una speranza di non morire in carcere, ora questa probabilità non esiste neppure più. Dal Il testo sull’ergastolo ostativo, inserito nel primo decreto legge del Governo Meloni, dà seguito alla sollecitazione al Parlamento contenuta ...
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probabilistico
probabilìstico agg. [der. diprobabile] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al probabilismo, ai probabilisti (nei due sign.): la dottrina, la gnoseologia p.; atteggiamento morale probabilistico. [...] 2. Che è fondato su un calcolo delle probabilità: legge p., una legge scientifica che non pretende di predire esattamente un fenomeno, ma si limita a indicare le probabilità dei varî risultati possibili: interpretazione p. della meccanica quantistica ...
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casuale
caṡüale agg. [dal lat. tardo casualis, der. di casus -us «caso»]. – Che dipende dal caso, che avviene o si fa per caso: un incontro c.; per una c. sbadataggine; ogni riferimento a fatti o persone [...] dal caso, ma secondo una determinata leggediprobabilità; numeri c., successioni numeriche (ottenute anche mediante l’impiego di calcolatori elettronici) prive di progressività o periodicità o di altre strutture facilmente rilevabili, tali da ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] in cui si dispongono nello spazio i diversi elementi di un sistema materiale, o la legge con cui variano o si ripartiscono nello spazio o in prefissati intervalli regolari: d. di frequenza); d. diprobabilità, il limite della distribuzione al tendere ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] entrambi i casi resta valida la leggedi conservazione della quantità di moto); nell’urto di un oggetto macroscopico in moto ( e definita come σ = pV/dN, dove p è la probabilità che una singola particella del fascio interagisca con il bersaglio, V ...
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equiprobabilismo
s. m. [comp. di equi- e probabilismo]. – Uno dei sistemi della teologia morale del sec. 17°, detto anche probabilismo moderato, che ammette il carattere non imperativo della legge dubbia, [...] solo quando le opinioni in contrasto abbiano un ugual grado diprobabilità. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] proposizionale, lettera che indica una proposizione. Nel calcolo delle probabilità e nella statistica, v. aleatoria o v. casuale, variabile che assume valori non in dipendenza di una ben precisa legge, ma per cause fortuite, non controllabili (per es ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che il valore minimo 0 corrisponda al caso in...
Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e partendo da ipotesi più o meno direttamente...