legume
s. m. [lat. legūmen (-mĭnis)]. – 1. In botanica, il frutto caratteristico delle piante leguminose, secco e deiscente, detto anche baccello, fatto da un solo carpello, che a maturità si apre per [...] di carbonio, di minerali, che si consumano freschi, secchi o conservati: nutrirsi di legumi; minestra, contorno di legumi. In senso ampio, e meno proprio, si chiamano a volte legumi (o l. verdi, per traduz. del fr. legumes verts) tutti gli ortaggi di ...
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pisello
pisèllo s. m. [lat. *pisellum, dim. di pisum, e questo dal gr. πίσον (o πίσος) «pisello»]. – 1. In botanica, genere di papiglionacee (lat. scient. Pisum) comprendente poche specie erbacee annuali [...] , detti anch’essi piselli, globosi o compressi. Originaria dell’Oriente, è coltivata oggi anche in Europa per i semi o per il legume in diverse sottospecie: il p. comune o da orto (Pisum sativum ssp. sativum), pianta glauca con semi lisci o rugosi di ...
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baccello
baccèllo s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Legume, frutto delle piante leguminose, che si apre in due valve, di forma di solito allungata, contenente più semi. b. Con sign. ristretto, in Toscana, [...] , ha anche il femm. baccella. 4. In architettura, lo stesso che baccelletto; nell’arte del mobilio, guscio stilizzato di legume che spicca in rilievo in un’intagliatura. ◆ Dim. baccellino, meno com. baccellétto (per un’accezione partic., v. la voce ...
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fava
s. f. [lat. faba]. – 1. a. Erba annua delle leguminose papiglionacee (Vicia faba, sinon. Faba vulgaris), che risulta coltivata in Europa fin dall’antichità per l’alimentazione umana e come foraggio: [...] a 10 dm, foglie paripennate, fiori in brevi racemi, bianchi o violacei, con le ali munite di una grande macchia nera, legume nerastro e fragile a maturità, con la parete interna rivestita di una lanosità biancastra, contenente da 3 a 8 semi reniformi ...
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legumelina
s. f. [comp. di legume e (globu)lina]. – Sostanza proteica (globulina) contenuta nei semi di molte leguminose (pisello, fava, soia, ecc.). ...
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legumiera
legumièra s. f. [der. di legume], non com. – Grande piatto di portata, per lo più in forma di zuppiera, per servire i legumi. ...
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legumina
s. f. [der. di legume]. – Proteina vegetale contenuta in diversi legumi (piselli, lenticchie); per idrolisi si scinde dando principalmente acido glutamico, arginina, e leucina. ...
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leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, [...] sono considerate una famiglia delle rosali. Gran parte di queste piante sono utili per usi alimentari (legumi e semi di fagiolo, soia, pisello, ecc.), medicinali (tamarindo, liquirizia), foraggeri (trifoglio, medica), industriali (legnami, legni ...
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Tipo di frutto proprio delle Fabacee, unicarpellato, secco, detto anche baccello se deiscente o lomento se indeiscente. Nell’uso comune i l. sono i semi delle Fabacee coltivate per la nutrizione umana (fagioli, piselli, lenticchie, fave ecc.)....
Frutto secco membranoso, tipicamente uniloculare pluriseminato, formato da un solo carpello ma deiscente in due valve per due fenditure longitudinali, l'una lungo la linea mediana dorsale (nervatura mediana della foglia carpellare), l'altra...