leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo [...] III (1351-1386); in partic., con riferimento al granduca di Toscana LeopoldoI (1747-1792), poi imperatore col nome di Leopoldo II: le riforme l.; l’illuminismo l.; acqua l., acqua minerale di Montecatini, impiegata per bagni, docce, irrigazioni ...
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ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che [...] uscito da qualche giorno e firmato da uno dei maggiori costituzionalisti italiani, l’ex presidente della Corte Costituzionale Leopoldo Elia. «La soluzione data al problema della stabilità e dei poteri del Premier – scrive Elia in La costituzione ...
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panciatichiano
agg. – Della storica famiglia Panciàtichi di Pistoia, trasferitasi nel sec. 17° a Firenze. Codici p., raccolta di 369 importanti codici di materia letteraria e storica, i più dei secoli [...] 14° e 15°, che, acquisiti alla Libreria Panciatichi, biblioteca costituita nel Seicento da varî membri della famiglia, fu nel 1859 donata dal granduca Leopoldo II alla Biblioteca Palatina (ora incorporata nella Nazionale) di Firenze. ...
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pivotale
agg. Centrale, di riferimento. ◆ L’altro esempio riguarda un docente di un liceo milanese: egli sostiene che la materia da lui insegnata è «pivotale». L’aggettivo richiama chiaramente «pivot», [...] [Alitalia] verso il piano «mono-hub», con Fiumicino in posizione pivotale. (Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Derivato dal s. m. fr. pivot con l’aggiunta del suffisso -(i)ale.
Già attestato nella Repubblica del 10 giugno 1995, p. 8, Commenti ...
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livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo [...] ; col nuovo sistema era proibito l’aumento dei canoni, facilitata l’affrancabilità, dichiarato sempre alienabile il livello, aboliti i diritti di prelazione e di retratto, attribuita al livellario la proprietà dei miglioramenti introdotti nel fondo. ...
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cimento
ciménto s. m. [lat. caementum: v. cemento]. – 1. ant. a. Mistura usata un tempo dagli orafi per purificare o saggiare i metalli preziosi. b. L’operazione stessa del purificare e saggiare: al [...] all’Accademia del Cimento, fondata a Firenze nel 1657 da Leopoldo de’ Medici per lo studio delle scienze fisiche. 2. morale: sentimenti d’un animo provato dal lungo c. della vita (I. Nievo). Più com. nelle espressioni mettere, porre a c., arrischiare ...
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Figlio (Dessau 1676 - ivi 1747) del principe Giovanni Giorgio II, entrò nel servizio militare prussiano. Si legò di stretta amicizia con Eugenio di Savoia in occasione di un suo viaggio in Italia; nel 1698 assunse il governo dell'Anhalt. Si...
Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) per sposare la principessa Carlotta, unica...