limitelìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del [...] stesso al quale tende la grandezza variabile. In partic., l. di unafunzione di una variabile reale: si dice che la funzione y = f(x), per x tendente a x0, tende al limite determinato e finito l se, prefissato un numero ε positivo comunque piccolo ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] due numeri hanno segno diverso); s. di un polinomio, s. di unafunzione, il fatto di assumere, in un punto o in un intervallo, s., al massimo s., straordinariamente, in sommo grado. d. Punto, limite: sapevo che era meschino, ma non fino a questo s.; a ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] agli e., in fin di vita, o comunque in una situazione disperata. Il limite ultimo, il segno oltre il quale non si può estremi di una proporzione, il primo e il quarto termine di essa (mentre il secondo e il terzo sono detti medî). In unafunzione, è ...
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CAPACITÀ
1. MAPPA La CAPACITÀ è la possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite (una damigiana della c. di cento litri; una sala che ha la c. di [...] l’abilità, l’attitudine che una o più persone hanno di fare qualche cosa, di svolgere unafunzione, di realizzare un compito ( è possibile fare utilizzando al massimo le risorse di cui una struttura è provvista (c. produttiva).
Parole, espressioni e ...
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discontinuita
discontinuità s. f. [der. di discontinuo]. – 1. Mancanza di continuità, interruzione nel tempo o nello spazio: d. di movimento; d. della tradizione; d. di una superficie, ecc.; anche in [...] a caratteri differenti, affiancate o sovrapposte, separate da una superficie detta appunto superficie di discontinuità. b. . di unafunzione, punto in cui la funzione non è continua; in partic., d. di prima specie, se il limite della funzione in quel ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] la derivata di unafunzione, nel qual caso viene posto sopra la lettera che rappresenta la funzione (per es.: ẏ p. di sella, ecc. In partic., p. di accumulazione o p. limite, per un sottoinsieme X di uno spazio topologico, un punto tale che ogni suo ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] se non può essere ridotto in maniera univoca a unafunzione scalare per il fatto che il campo magnetico non età e capacità lavorativa, ossia tutti coloro che siano compresi tra un limite minimo e uno massimo di età; p. inflazionistico, la massa di ...
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pieno
1. MAPPA PIENO è ciò che contiene tutto ciò che può contenere (un sacco p.; uno zaino p. zeppo; un bicchiere p. fino all’orlo; un vasetto p. di marmellata; un armadio p. di vestiti); 2. MAPPA [...] spazi vuoti al suo interno (un muro p.), 6. di una parte del corpo paffuta, grassoccia (un bambino con le guance funzione di sostantivo, pieno può indicare una parte massiccia, non vuota o discontinua (i pieni e i vuoti di una facciata), 10. il limite ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, [...] genere. | Usato anche in funzione di agg. sempre posposto. 2 F. dei popoli] si è assestato sulla formula di una pacifica vetrina del cinema "non fiction", invitando la reportage al saggio specialistico fino, al limite, al manuale di sef-help, così ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] e il posto era già preso (ma nell’uso corrente, quando ha funzione appositiva, è preceduto dalla prep. per: lo seppi per u., parlò per conclusione, in fondo. Spesso si sottintende un limite di tempo (la morte, una partenza, ecc.): le u. volontà, le ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso applicazioni importanti a numerose altre...