linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, [...] cellulari che si formano e si sviluppano completamente nel midollo osseo (bone marrow in inglese, da cui la denominazione di linfociti B; secondo altri, invece, dalla iniziale di borsa di Fabricio, organo degli uccelli: v. borsa1, n. 4 b), passano ...
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timodipendente
timodipendènte agg. [comp. di timo2 e dipendente]. – In biologia, dipendente dal timo: linfocito t., il linfocito T (v. linfocito). ...
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timoindipendente
timoindipendènte agg. [comp. di timo2 e indipendente]. – In biologia, che non dipende dal timo: linfocito t., il linfocito B (v. linfocito). ...
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linfochina
s. f. [dall’ingl. lymphokin, comp. di lympho(cyte) «linfocito» e tema del gr. κινέω «muovere», in quanto queste sostanze agiscono su linfociti e altre cellule e mettono in moto meccanismi [...] (di difesa e offesa)]. – In medicina, nome di sostanze a struttura polipeptidica liberate dai linfociti T (v. linfocito), che promuovono e coordinano le reazioni immunitarie cellulari e altri fenomeni a carattere generalmente difensivo: comprendono ...
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linfocitoide
linfocitòide agg. [comp. di linfocito e -oide]. – In biologia, di cellula che ha caratteri morfologici simili a quelli del linfocito. ...
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antilinfocitario
antilinfocitàrio agg. e s. m. [comp. di anti-1 e linfocito]. – Nel linguaggio medico, di sostanza capace di ostacolare l’attività biologica e la stessa sopravvivenza dei linfociti: siero [...] a., ottenuto da animali in cui siano stati previamente inoculati linfociti umani, e utilizzato in terapia per combattere malattie di natura immunologica o per evitare o ritardare la reazione immunologica di rigetto dopo trapianti di pelle o di organi ...
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monochina
s. f. [der. di mono(cito) e (interleu)-china]. – In medicina, nome di mediatori cellulari, prodotti dai monociti circolanti e dai macrofagi tessutali, che rappresentano la prima classe delle [...] , varie risposte immunitarie (comprese quelle antitumorali) e altre reazioni difensive: stimolano la proliferazione dei linfociti T helper (v. linfocito), attivano i linfociti B, promuovono la liberazione, a livello delle granulazioni specifiche dei ...
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monoclonale
agg. [comp. di mono- e clone]. – In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche, ecc. identiche [...] , ottenute dalla fusione di una cellula di mieloma murino (ad attività proliferativa teoricamente illimitata) con un linfocito prelevato dalla milza di un topo previamente immunizzato contro l’antigene prescelto; tali anticorpi, dotati di alta ...
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prolinfocito
(o prolinfocita) s. m. [comp. di pro-2 e linfocito (o linfocita)]. – In ematologia, termine, attualmente non più in uso, con cui si designavano le cellule immature della serie linfatica, [...] presenti nei linfonodi, nel timo e nel midollo osseo, morfologicamente caratterizzate da nucleo grande con cromatina compatta (talora con presenza di nucleolo) e da citoplasma scarso, reperibili in circolo ...
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linfo-
– Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico (anatomia, patologia, ecc.), in cui significa «linfa» o «linfocito», o indica più genericam. rapporto con la linfa e col sistema [...] linfatico. Davanti a vocale, soprattutto davanti ad a-, si può abbreviare in linf-, senza tuttavia una decisa prevalenza nell’uso delle forme linfadenia, linfadenite, linfangectasia, linfangite, linfedema, ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono un ruolo primario nella risposta...
killer, linfocito
Linfocito (detto anche cellula killer), in grado di fissarsi a cellule bersaglio di varia natura (per es., a quelle tumorali) provocandone la morte.