senneh
〈sennè〉 (o sennah 〈sennà〉) s. m. [da Seḥnè, antico nome della città di Sanandaǵ, nel Kurdistan persiano (la variante riproduce la pronuncia -à che in Afghanistan e in altre zone di linguapersiana [...] e raffinato equilibrio cromatico. 2. Il particolare tipo di nodo (detto anche nodo persiano) con cui sono in prevalenza tessuti i tappeti persiani: il filo di trama si avvolge su un solo filo di ordito, e i due capi ne escono uno tra il filo attorno ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni [...] con vani opportunamente ricavati sotto il piano orizzontale e nella spalliera per riporvi lenzuola, coperte e cuscino. 3. Nelle letterature orientali, raccolta di poesie di uno scrittore di lingua araba. ◆ Dim. divanétto; spreg. divanùccio.TAV. ...
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qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella [...] toponomastica di paesi di lingua araba, persiana e turca, sia nella forma qaṣr dell’arabo classico, sia nella forma dialettale qṣar. In ital. ne deriva il sost. cassero (v.), mentre in spagn., unito all’articolo arabo, ha dato origine al nome comune ...
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swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso [...] comune, si distingue per l’architettura e le decorazioni improntate da una forte influenza araba e persiana. 2. s. m. La più importante delle lingue bantu: comprende una forma classica, il cosiddetto standard swahili, tipico di Mombasa e Zanzibar, e ...
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licio1
lìcio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lycius, gr. Λύκιος] (pl. f. -cie). – Relativo o appartenente alla Licia, antica regione della Turchia asiatica di sud-ovest, sede di una notevole civiltà, [...] sotto l’influenza persiana, ellenizzatasi poi completamente dopo la conquista di Alessandro Magno: la civiltà l.; le città l.; la lingua l. (o anche il l., s. m.), antica lingua della Licia appartenente alla famiglia delle lingue microasiatiche ...
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abdesto
abdèsto s. m. – Adattamento ital., attrav. il fr. abdest, del pers. ābdast (comp. di āb «acqua» e dast «mano»), che indica presso i musulmani di linguapersiana e turca le abluzioni rituali, [...] obbligatorie prima dell’inizio della preghiera ...
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dragomanno
s. m. [dal gr. mod. δραγουμάνος, che è dall’arabo targiumān «interprete»; v. turcimanno]. – Denominazione europea degli interpreti fra gli europei e i popoli (di lingua araba, turca e persiana) [...] del Vicino Oriente, che svolgevano la loro funzione nelle ambasciate e nei consolati, al seguito delle missioni politiche e commerciali, nei porti e nelle dogane, nelle corti europee e presso i sovrani ...
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Poeta giudaico di lingua persiana (sec. 17º), uno dei principali rappresentanti della letteratura giudaico-persiana, che imita i temi e i modi della poesia neopersiana musulmana.
Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e il Pakistan a E, la Turchia e l’Iraq a...