linguaggio
1. MAPPA Il LINGUAGGIO è la capacità degli esseri umani di comunicare pensieri, esprimere sentimenti e dare informazioni ad altri esseri umani, per mezzo di un sistema di segni fonici (cioè [...] d’altro tipo, come i gesti (l. gestuale; l. dei sordomuti; l. degli occhi), i simboli (l. dei fiori) oppure i mezzi espressivi e stilistici delle varie arti (il l. della musica; il l. delle arti figurative). 2. MAPPA Il linguaggio è anche il modo di ...
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linguaggiolinguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] dei segni linguistici (e, più in generale, dei comportamenti comunicativi) che ricorrono nei sistemi deilinguaggigesti (l. gesticolatorio o gestuale o mimico; l. dei sordomuti; l. degli occhi, dei cenni), sia simboli (per es., il l. dei fiori ...
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gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; [...] teatro g., in cui il linguaggiodeigesti, e più genericam. la recitazione, assume particolare importanza ed efficacia per significare i sentimenti e gli atteggiamenti dell’attore; musica g., modo di esecuzione musicale (solitamente di composizioni ...
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gigionismo
s. m. [der. di gigione]. – 1. Con riferimento ai gigioni dell’ambiente artistico milanese di un tempo, il complesso dei loro atteggiamenti e delle loro abitudini; oggi, nel linguaggio teatrale, [...] la tendenza di un attore a caricare la sua recitazione di gesti ed espressioni intesi al raggiungimento di facili effetti scenici. 2. Per estens., nel linguaggio com., l’atteggiamento e il comportamento di chi cerca un facile effetto caricando ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] , per esperienza. Con compl. di persona: mi parla sempre dei suoi zii d’America; il preside mi ha chiamato per parlarmi o affetti con mezzi diversi dal linguaggio verbale: i muti parlano a segni; p. con le mani, con i gesti, anche di chi accompagna le ...
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mimica
mìmica s. f. [dall’agg. mimico]. – 1. non com. L’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere sulla scena i sentimenti mediante i gesti e gli [...] ). 2. Per estens., il complesso deigesti che, sia sulla scena sia nella conversazione in genere, costituisce un mezzo di espressione con cui si accompagna (e talora anche si sostituisce) il linguaggio articolato: attore, conferenziere che ha una ...
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territorio
1. MAPPA Si chiama TERRITORIO ogni regione o zona, porzione di terra o di terreno di una certa dimensione (un grande t.; una striscia di t.; i territori montani, costieri), soprattutto con [...] al fatto che si trova all’interno dei confini di uno Stato o che costituisce limitrofi; invadere il t. nemico). Nel linguaggio politico e giornalistico, territorio è usato spesso internazionale
Citazione
I miei gesti sono come un lento planare ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] p.; urlavano come se fossero in p.; modi, maniere, gesti, contegno da p., volgari, sguaiati. In senso tra proprio p. dei tori è stata detta (per calco dello spagn. plaza de toros) l’arena per la tauromachia. Più in partic., nel linguaggio milit., p ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] verbale per significare o comunicare qualcosa: parlare, intendersi a segni (e linguaggiodei s., forma rudimentale e artificiosa di comunicazione mediante oggetti o gesti simbolici ma, anche, il sistema di comunicazione usato dai sordomuti): gli ...
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cinesica
cinèṡica s. f. [dall’ingl. kinesics, der. del gr. κίνησις «movimento»]. – Studio della comunicazione non verbale (o paralinguistica), e soprattutto di quella che si attua attraverso i movimenti, [...] , culturali o artificiali, quali i gesti di cortesia o di disprezzo, la gestualità nelle varie tradizioni teatrali, la gestualità oratoria, il mimo, il linguaggio gestuale muto dei monaci di clausura, dei sordomuti, degli zingari, ecc., le ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi PARETI
Gaetano DE SANCTIS
Giuseppe...
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: la costruzione del concetto, di Vincenzo...