preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare [...] di informazione, sugli spettacoli, ecc.); custodia, carcerazione p., e carcere p. (v. carcerazione). Nel linguaggio giur., istruzione o istruttoria p., forma procedurale consistente nell’assicurare i mezzi di prova necessarî in vista di un giudizio ...
Leggi Tutto
fin de non-recevoir
〈fẽ d nõ rësëvu̯àar〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di non ricevere»; erroneo l’uso al masch. con cui è talvolta adoperata in Italia). – In senso proprio, nel linguaggio giur., mezzo [...] procedurale tendente a stabilire che la domanda di chi intenta l’azione giudiziaria non è accoglibile. Per estens., nell’uso corrente, motivo per non accogliere una richiesta (ma la frase opporre una fin de non-recevoir è spesso usata, nel linguaggio ...
Leggi Tutto
sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del [...] una s. questione; un dubbio s.; un s. cavillo procedurale; Dottor s. (lat. Doctor subtilis), appellativo dato dai una maraviglia (s. Bernardino). 3. In altri usi fig., proprî del linguaggio ant. o poet.: a. Abile, attento, accurato (contr. di rozzo ...
Leggi Tutto
revisione
reviṡióne s. f. [dal lat. tardo revisio -onis, der. di revidere «rivedere»]. – 1. Nuovo esame inteso ad accertare e a controllare, ed eventualmente a correggere o a modificare, i risultati [...] adeguato e rispondente alle nuove situazioni ed esigenze, spec. nel linguaggio giur.: r. di un trattato, in diritto internazionale; r. , e r. del codice penale, di una norma procedurale, ecc. In alcuni usi della pratica commerciale, come sostanziale ...
Leggi Tutto
amminicolo
amminìcolo s. m. – Variante letter. di ammennicolo. Con accezione tecnica nel linguaggio giur., indizio lieve che, nella prassi procedurale del diritto intermedio, si prendeva in considerazione [...] dal giudice quando venisse a rafforzare altri indizî più forti ...
Leggi Tutto
breve1
brève1 (ant. briève) agg. [lat. brĕvis]. – 1. a. Di poca durata, detto del tempo o di un fatto che si estenda nel tempo: la vita è b., o ha b. durata; una gioia, una felicità b., una b. illusione; [...] poca durata); con uso fig., in via b., nel linguaggio forense, con procedura accelerata, riferito soprattutto a provvedimenti presi dal lo più a scopo cautelativo), senza seguire l’iter procedurale normale o la prassi consuetudinaria; corto: una b. ...
Leggi Tutto
linguaggio procedurale
linguaggio procedurale particolare → linguaggio di programmazione, il cui paradigma è basato essenzialmente sulla → procedura. Essa consiste in un sottoprogramma indipendente, definito all’interno del programma principale...
Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. 2. Notazione. 3. Automi finiti. 4. Automi...