tabula rasa
〈tàbula raṡa〉 locuz. f., lat. (propr. «tavola raschiata»). – 1. Espressione con cui era designata in origine la tavoletta cerata usata dai Romani per la scrittura, quando ne era stato raso [...] Aristotele paragona l’intelletto in potenza rispetto agli intelligibili, prima di intenderli in atto; l’immagine è stata ripresa da Locke (che paragona la mente al foglio di carta bianca ove nulla ancora è scritto) per indicare l’origine, attraverso ...
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contrattualismo
s. m. [der. di contratto2, contrattuale]. – Concezione filosofico-giuridica e filosofico-politica (risalente alla sofistica greca e diffusa, con nuovi significati, nei sec. 17° e 18° [...] ad opera di Th. Hobbes, J. Locke e J.-J. Rousseau), secondo la quale la legge e lo stato nascono da un contratto tra i singoli individui, i quali, in base a un accordo tacito o espresso, convengono di abbandonare il primitivo «stato di natura» e di ...
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associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] . fig. Collegamento, accoppiamento: a. di fatti, d’immagini, di sensazioni, di ricordi; a. d’idee (espressione coniata dal filosofo ingl. J. Locke), il collegarsi e il concatenarsi di un’idea a un’altra per analogia: non so per quale strana a. d’idee ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si [...] che postuli entità soprasensibili. Nel pensiero antico l’empirismo è rappresentato soprattutto dagli epicurei e dagli stoici, nell’età moderna spec. da Bacon, Locke e Hume (e. inglese). E. logico, lo stesso che positivismo logico (v. positivismo). ...
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riflessione
riflessióne (ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. – 1. In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, [...] sia la coscienza in genere, sia l’attività interna al soggetto capace di esaminare e formare le idee complesse (Locke), di scoprire le condizioni che rendono possibili i concetti (Kant), e anche, nell’idealismo tedesco, l’attività che coglie ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] Francia (spec. con gli Essais di Montaigne, del 1580) e da essay in Gran Bretagna (spec. con l’opera di Locke, Essay concerning human understanding, in ital. Saggio sull’intelletto umano, del 1690)]. – 1. a. Prova, esperimento con cui si vogliono ...
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lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano. ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] la morale stessa col metodo geometrico; in questo senso, il termine è usato in contrapp. a empirismo (spec. quello di Locke). Si parla anche di r. religioso con riferimento alle posizioni di coloro (per es. Kant) che, anche nei confronti della ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] modi. L’empirismo sottopone il concetto di sostanza a una critica radicale, riducendola a sostrato inconoscibile delle qualità (Locke) o a una mera finzione dell’immaginazione (Hume), mentre nella filosofia kantiana viene a designare la categoria di ...
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mentalismo
s. m. [der. di mentale1]. – Nel linguaggio filosofico e psicologico, ogni concezione che fa derivare il comportamento umano, e gli stessi contenuti della conoscenza, da stati o processi mentali [...] indipendentemente dal loro manifestarsi in un comportamento osservabile: sono considerate una forma di mentalismo le gnoseologie di Locke, Berkeley e Hume in quanto riconducono i dati della conoscenza a percezioni della mente (il termine, di ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico della gnoseologia moderna. Di famiglia puritana,...
LOCKE, Matthew
Edward Dent
Compositore di musica, nato a Exeter nel 1630, morto nell'agosto del 1677. Fu nel coro della cattedrale di Exeter dal 1638 al '41 insieme con C. Gibbons (figlio di Orlando). Compose musiche per il "mask" Cupid and...