mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] di evidenza immediata. Con sign. specifico, nella filosofia hegeliana, il secondo momento del processo dialettico, cioè la negazione intesa come momento non solo logico ma anche reale che supera l’empiria e produce la sintesi, cioè il passaggio alla ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] pensiero idealistico post-kantiano, il momento conclusivo del processo dialettico, in cui si risolve la contraddizione della tesi e di una materia, di un’argomentazione, di un insieme logico o anche di un complesso di fatti si raccolgono i concetti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] grazie all’apporto di nuovi àmbiti disciplinari, come la logica simbolica, la linguistica, l’epistemologia, la psicologia, ’aspetto formale (l. raffinato, volgare, triviale, affettivo, dialettico, ecc.), sia per l’uso di un proprio codice linguistico ...
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Concetto filosofico opposto a quello di essere, quando questo ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima fase evolutiva del pensiero greco dalla scuola...
Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel 1078 a Erluino in quella di abate; nel 1093...