macedonemacèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia [...] cirillico e morfologia di tipo analitico. Come s. m. e f., abitante o nativo della Macedonia; per antonomasia, Alessandro il M., Alessandro III re di Macedonia (356-323 a. C.), più noto come Alessandro Magno o Alessandro il Grande, che, salito ...
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slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura [...] , il cèco, lo slovacco, e altre varietà (come il sorabo e, ormai estinto, il polabico); s. meridionale, con lo sloveno, il croato, il serbo, il montenegrino, il macedone moderno e il bulgaro. Come sost., chi appartiene a un popolo, a un paese slavo. ...
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sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti [...] dei Diadochi, degli Spartani e degli Achei almeno fino al 168 a. C.: veniva impugnata a due mani, appoggiandola contro il fianco, parallelamente al terreno ...
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mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. [...] ’uso), religione di mistero (i misteri di Mitra) che ha avuto origine nelle comunità persiane dell’Asia Minore dopo la conquista macedone (sec. 4° a. C.) e ha trovato larga diffusione nell’Impero romano raggiungendo l’apice nei primi secoli dell’èra ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, [...] lingue b., le lingue, appartenenti a varie famiglie, parlate nella penisola balcanica (romeno, bulgaro, serbo-croato, sloveno, macedone, albanese, greco, turco); in riferimenti storici: lega b., dei popoli balcanici contro la Turchia (1912); guerre b ...
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macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro [...] gruppi dialettali in cui si articola la lingua romena, parlato dalle popolazioni armene della penisola balcanica ...
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orientalizzare
orientaliżżare v. tr. [der. di orientale]. – 1. Avvicinare alla civiltà, alla cultura, ai costumi orientali; imporre o imprimere (a una regione, a un popolo) un carattere orientale. Rifl. [...] , assumere forme di vita e di cultura orientali: le conquiste asiatiche di Alessandro Magno accentuarono la tendenza dell’impero macedone a orientalizzarsi. 2. Raro come intr., tendere a forme di vita o d’arte proprie dell’Oriente. ◆ Part. pres ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, [...] , la veglia del cavaliere prima della sua vestizione. d. Nell’ordinamento militare di Roma antica, forse derivato da quello macedone, la guardia e anche, per estensione, la durata del turno di guardia notturno, in contrapposizione alle excubiae che ...
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tago
s. m. [dal gr. ταγός] (pl. -ghi). – Nella Tessaglia antica, il supremo magistrato federale, e, durante il dominio macedone, il supremo magistrato di ogni singola città. ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° [...] secolo a. C., con le conquiste di Filippo e di Alessandro il Macedone, si diffuse in tutto il Mediterraneo centro-orientale ellenizzato, limitando e quindi eliminando progressivamente le parlate e i dialetti locali, e che, quando la cultura greca si ...
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Quando i re macedoni organizzarono come fanteria di linea i contadini del regno, onorandoli del titolo di πεζεταῦροι, compagni a piedi del re, essi adottarono l'ordinanza degli opliti delle città greche, la falange (ϕάλαγξ, v. esercito: Grecia),...
Filologo e scrittore macedone (Nebregovo, Prilep, 1921 - Skopje 1993). Autore di opere fondamentali per lo studio della lingua macedone (Gramatika na makedonskiot literaturen jazik "Grammatica della lingua letteraria macedone", I-II, 1952, 1954;...