manicheomanichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco [...] e ingiusto, tra buoni e cattivi. 3. Scrittura m., tipo di scrittura corsiva usata in testi medievali persiani, sogdiani e turchi, di contenuto manicheo, rinvenuti tra le rovine della cittadina di Tūrfān, nel Turkestan cinese, all’inizio del sec. 20°. ...
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neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le [...] loro dottrine imponevano un esasperato ascetismo (rinuncia al matrimonio, astensione da cibi animali, ecc.), prospettando, sul piano teorico, una contrapposizione tra Dio e Satana, spirito e carne, tale da far pensare a un dualismo di tipo manicheo. ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta [...] come continua tensione tra bene e male, questa religione concepisce tutta la realtà come lotta perenne tra due principî opposti, il bene e il male, lo spirito e la materia, la luce e le tenebre, Dio e ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge [...] neanche la canzone. Genere popolare e quindi da controllare con la massima attenzione. Fronti opposti dominati da due donne simbolo: la pericolosa e irridente Marlene Dietrich, la docile e utilissima Zarah ...
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pauliciani
s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, [...] alcuni, il nome della setta, che altri derivano invece da Paolo di Samosata), si ispirava a un dualismo nettamente manicheo e marcionita, contrapponeva il Dio celeste al Creatore, respingeva l’Antico Testamento e negava l’Incarnazione; la setta fiorì ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, già condannati al Concilio...
Setta ereticale, ispirata a un dualismo nettamente manicheo e marcionita che contrapponeva il Dio celeste al Creatore, respingeva il Vecchio Testamento, negava l’Incarnazione ecc. Sorse verso la metà del 7° sec. in Armenia e in Siria e si diffuse...