matematicamatemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, [...] considerazione di concetti statistico-probabilistici che, grazie a tali nuove tecniche di calcolo, hanno esteso il campo d’indagine della matematica al di là di ciò che è certo in senso deterministico; nel permanere di una pluralità di settori (per ...
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matematica
1. MAPPA La MATEMATICA nasce come scienza dei numeri (aritmetica) e delle misure (geometria), i cui primi sviluppi, presso le civiltà antiche, sono in relazione con la ricerca di soluzioni [...] m.; un testo di m. per le scuole medie).
Parole, espressioni e modi di dire
se la matematica non è un’opinione
Citazione
Le conoscenze matematiche sono proposizioni costruite dal nostro intelletto in modo da funzionare sempre come vere, o perché sono ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] è quella che si dà in natura. b. fig. Di persona che si distingua in qualche cosa: per puntualità, è un c.; in matematica, sono sempre stato un c.; e seguito da specificazione, con riferimento per lo più a qualità negative: è un c. di furberia, di ...
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geometria
1. MAPPA La GEOMETRIA è la parte della matematica che studia lo spazio e le figure nello spazio, come per esempio i punti, le linee, le figure piane, le figure solide ecc. (regola, postulato, [...] g.; risolvere un problema di g.); 2. con questa parola si indica anche la disciplina che studia questa parte della matematica (libro di g.; studiare g.). 3. MAPPA In senso esteso, la parola geometria indica la struttura, l’organizzazione razionale e ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] possano avere una loro soluzione in futuro (celebre problema aperto è il cosiddetto «ultimo teorema di Fermat» – dal nome del matematico fr. Pierre de Fermat, 1603-1665 –, così formulato: «esistono un numero intero n maggiore di 2 e tre numeri interi ...
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matematicomatemàtico (ant. e raro mattemàtico) agg. e s. m. [dal lat. mathematĭcus, gr. μαϑηματικός, der. del tema μαϑ- di μανϑάνω «imparare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che appartiene alla matematica [...] . -a) Chi professa lo studio e l’insegnamento delle scienze matematiche: un celebre m.; i matematici greci. ◆ Avv. matematicaménte, per mezzo del calcolo matematico: dimostrare, risultare matematicamente; con l’evidenza e il rigore proprî del calcolo ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] femm. la quarta, la potenza con esponente 4: elevare un numero alla q. potenza; 2 alla q. è 16. Per q. dimensione, in matematica e in fisica, v. dimensione (n. 1 b). f. In medicina, q. malattia, v. quarta malattia. In anatomia, q. nervo cranico, il ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] e però; il timbro della e ha una funzione distintiva tra pésca e pèsca). Con sign. diverso, affine a quello della matematica (v. oltre, n. 5 a), è detta funzione, in glossematica, ogni relazione tra due termini, che possono essere entrambi costanti ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] la tesi stessa o proposizione. Più genericam.: la p. di un problema, di un quesito, di una domanda; e in matematica, sostituzione o attribuzione di un valore a una variabile (in partic., allo scopo di semplificare i passaggi successivi): facendo la p ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] essa non sia costante per tutto il filone si suole in genere misurare la p. massima e la p. media). 7. In matematica: a. In aritmetica e in algebra, operazione che consiste nel prodotto di più fattori uguali: elevare (o innalzare) un numero alla ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...