matematicamatemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, [...] convenzioni e delle regole per il calcolo già individuate dagli Arabi; successivamente, la matematica passa a comprendere la geometria analitica, che applica i metodi dell’algebra alla soluzione di problemi geometrici, e il calcolo infinitesimale ...
Leggi Tutto
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] lavoro; r. processuale, tra i soggetti del processo civile e penale. 3. a. In matematica, r. tra due numeri, il loro quoziente; per es., il r. tra 6 e o dei propellenti. b. Nella meccanica applicata, con riferimento alla trasmissione di un moto ...
Leggi Tutto
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] di traffico. 2. Con accezioni più specifiche: a. In matematica, equazione l., funzione l., ecc., quelle in cui l’ numero di volte in cui ciascuna di esse verrà usata); applicazione l., espressione ormai molto diffusa per indicare un omomorfismo tra ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] in relazione con, in dipendenza da: il ritmo di produzione è in f. del tempo disponibile. 6. In logica matematica, operazione che, applicata a elementi (detti argomenti) di un certo insieme, dà come risultato un elemento (valore) dello stesso o di un ...
Leggi Tutto
formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei [...] formale attraverso il quale viene descritta matematicamente e successivamente applicata la teoria. b. In filosofia della matematica, indirizzo di pensiero che vorrebbe escludere dalle matematiche ogni ricorso all’intuizione e all’esperienza ...
Leggi Tutto
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] ha assunto storicamente sign. diversi: in un primo tempo, in una visione più ingenua della matematica, la nozione di verità veniva applicata alle situazioni che sembravano oggettivamente corrette, o perché evidenti o perché dimostrabili; quando poi è ...
Leggi Tutto
ottimizzazione
ottimiżżazióne s. f. [der. di ottimizzare]. – 1. Il raggiungimento di una posizione di ottimo, ossia del massimo risultato possibile con i termini dati o in relazione a un determinato [...] l’o. dei pubblici servizî. Per estens., l’impiego di una macchina al meglio delle sue capacità tecniche. 2. In matematicaapplicata, e in partic. nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criterî di scelta ...
Leggi Tutto
cursore
cursóre s. m. [dal lat. cursor -oris «corridore, corriere», der. di currĕre «correre»]. – 1. ant. a. Corridore; persona, o anche animale, abile nella corsa o che partecipa a gare di corsa. b. [...] dove si vuole eseguire una correzione, una sostituzione, un’aggiunta o una soppressione di uno o più caratteri. 3. In matematica, nella teoria dei vettori, vettore che si può pensare applicato indifferentemente a un punto qualsiasi della sua retta di ...
Leggi Tutto
trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene [...] di un opportuno integrale; l’introduzione delle trasformate (di Fourier, di Laplace, ecc.) è un utile strumento in matematicaapplicata perché permette, fra l’altro, di risolvere alcune equazioni differenziali riconducendole ad equazioni algebriche. ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] dei sistemi complessi e le modalità di controllo e modifica di essi; la generalità dei procedimenti matematici adottati può essere applicata a qualunque tipo di sistema, materiale o astratto, permettendo di affrontare, in cibernetica, anche l’analisi ...
Leggi Tutto
matematica applicata
matematica applicata locuzione con cui si indica lo studio di concetti, procedure e metodi matematici in relazione con il mondo reale per risolvere problemi di fisica, ingegneria, economia, chimica, biologia, informatica...
matemàtica finanziària Branca della matematica applicata attraverso la quale vengono formalizzati criteri di valutazione nell'impiego di capitali e in operazioni finanziarie (acquisto di titoli, prestiti ecc.). Il calcolo di rendite, ammortamenti...