memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] di lavoro virtualmente illimitata, mediante il continuo trasferimento dei dati su cui si opera tra le memorie periferiche e la memoriacentrale. c. Dalla tecnica dei calcolatori il termine s’è poi esteso all’elettronica in genere, per indicare ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] processing unit, o CPU), l’unità principale del calcolatore, nella quale si trovano: la memoriacentrale che contiene i dati e i programmi in uso, i registri di lavoro che contengono temporaneamente i dati da elaborare, l’u. logico-aritmetica (ingl ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] ’ordine, codice di riconoscimento, associato a una zona di memoria dell’elaboratore, che l’utente deve fornire al sistema, le spinte dell’arco sui piedritti. Ch. di volta, l’elemento centrale più alto di un arco, o di una volta, detto anche serraglia ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] di memorizzazione esterna (schede o bande perforate, nastro o disco magnetico, ecc.), per trasferirli su altro supporto, comunicarli alla memoriacentrale, o, in genere, per predisporli a successive elaborazioni (v. anche lettore, nel sign. 4). ...
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accesso
accèsso s. m. [dal lat. accessus -us, der. di accedĕre «accedere»]. – 1. a. L’atto, il fatto, e anche la possibilità o la facoltà di accedere, cioè di avvicinarsi o di entrare in un luogo: dare, [...] richiesto e l’istante in cui esso è pronto per l’uso nella memoriacentrale (a seconda della loro struttura e organizzazione, le memorie periferiche si distinguono in memorie ad a. immediato, ad a. diretto o casuale, ad a. sequenziale). Sistemi ad ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso [...] condizioni; c. di memoria, sequenza di operazioni di macchina necessarie per prelevare dalla memoria principale, o registrarvi, fatti intimamente connessi, spesso gravitanti intorno a un fatto centrale. 6. In letteratura, complesso di tradizioni e di ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] ai quali può essere usato per rappresentare una singola cifra binaria (0 oppure 1) e costituire così un elemento della memoriacentrale di un calcolatore elettronico; oggi è in genere sostituito da altri supporti magnetici, per lo più dischi. m. In ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] , in un computer, ciascuno dei gruppi di posizioni che costituiscono le unità fisiche elementari della memoriacentrale dell’elaboratore e che entro certi limiti possono essere aggiunte a quelle esistenti all’inizio per aumentare la capacità della ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] la pelle di pigmentazione scura; uomini pallidi, traduz. del nome con cui, spec. in passato, i neri dell’Africa centrale chiamavano gli uomini di razza bianca; a memoria d’uomo non si ricorda un fatto simile, per quanto indietro possa riandare la ...
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swapping
〈su̯òpiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) swap «scambiare»], usato in ital. al masch. – In informatica, trasferimento temporaneo di dati dalla memoriacentrale a una memoria ausiliaria, così da poter [...] disporre della prima per lo svolgimento di altre attività ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...