romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. [...] una r. di Tosti; le r. per oboe e pianoforte di Schumann; una r. di Beethoven; le «Romanze senza parole» (per pianoforte) di Mendelssohn. In partic., tempo di romanza, tempo di concerti e sinfonie: il tempo di r. del concerto K. 466 di W. A. Mozart. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] Germania (ted. Popularphilosophie) a metà del sec. 18°, si designò l’attività filosofica di un gruppo di scrittori (M. Mendelssohn, Chr. Garve e altri) che con la loro opera intesero divulgare presso un pubblico più vasto la cultura illuministica. 4 ...
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serpentone
serpentóne s. m. [accr. di serpente]. – 1. Antico strumento a fiato della famiglia dei cornetti, di cui costituiva il più grave. Il nome si riferisce alla forma a serpente di tale aerofono [...] ruvido, potente, e fu usato come rinforzo dei bassi nelle opere, tra gli altri, di Beethoven, Rossini, Verdi, Mendelssohn; caduto in disuso, viene sostituito, con diversi caratteri fonici, dal trombone basso. 2. Denominazione com. degli sbarramenti ...
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sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce [...] nel periodo classico, molto significativo per la forma sinfonica è stato, nel periodo romantico, il contributo di Schubert, Mendelssohn, Schumann, Brahms, Bruckner, Čajkovskij e Mahler, mentre nel 20° secolo la sinfonia ha cessato di essere la forma ...
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saltarello
saltarèllo s. m. – Variante region. di salterello, nelle sue varie accezioni. In partic., danza di società in voga nel sec. 16°, in movimento rapido e misure di 3/8 o 6/8. Anche, danza popolare [...] quella antica, non saltata (nonostante il nome), e in genere accompagnata dalla fisarmonica e dal tamburello; è stata utilizzata anche da compositori di musica colta, per es., nell’ultimo movimento della Sinfonia op. 90 «Italiana» di F. Mendelssohn. ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi tedeschi e soprattutto di G. E. Lessing....
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Felix Mendelssohn, musicista colto e cosmopolita, è uno dei grandi protagonisti della scena musicale tedesca dell’Ottocento. Impostosi...