meno-
mèno- (davanti a voc. mèn-) [dal gr. μήν μηνός «mese»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica, formate modernamente, nelle quali significa «mestruazione». ...
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menoméno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] ’ora; in men che non si dica, ecc. Può a sua volta essere modificato da altri avv. di quantità: poco, molto, assai, tanto meno. È spesso correlato a più: si può essere più o m. tranquilli; decideremo secondo che l’affare sia più o m. vantaggioso; non ...
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quiet quitting (Quiet Quitting) loc. s.le inv. La riduzione, in termini quantitativi, dell’impegno dedicato al proprio lavoro, consistente nel fare il minimo indispensabile pur nel rigoroso rispetto delle [...] è un termine che si è molto diffuso negli Stati Uniti per indicare un / approccio diverso all’attività professionale: meno totalizzante, meno impattante sulla vita delle persone. Chi lo sceglie, si / limita quindi a rispettare gli orari di lavoro e ...
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lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ [...] sociale, dieci anni sono un compleanno importante. Non tanti piani riescono a perpetrarsi per tre successivi governi. Ancor meno, possono vantare di aver elargito 50 miliardi di dollari, togliendo dalla miseria quaranta milioni di cittadini. Quando ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] sono le persone e le cose di cui si parla; nell’uso italiano si contrappone l’uno (n. singolare, ant. n. del meno; per es., fabbro, cavallo, martello, o scrivo, leggi, correva) ai molti (n. plurale, ant. n. del più; per es., fabbri, cavalli, martelli ...
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v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. – 1. tr. a. Far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con [...] detto spec. del sole; scendere più o meno lentamente; anche sostantivato: La donzelletta vien dalla campagna varco, Quel ne ’nsegnate che men erto cala (Dante), che è cioè meno ripido. c. Abbassarsi, spec. del livello dell’acqua: la piena cala ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo [...] prodotto può essere accettato o rifiutato dal compratore. Proverbî: meglio un u. oggi che una gallina domani, è meglio avere poco o meno, ma subito, che molto o più in un futuro incerto; quando la gallina canta ha fatto l’u., spesso chi parla troppo ...
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workaholism s. m. inv. Dipendenza ossessiva dal proprio lavoro. ◆ «Come nel caso dei "disturbi da dipendenza da personal computer", alcune forme di dipendenza da Internet sono legate al gioco, altre a [...] agostana degli eletti, anche perché in realtà gli uffici del consiglio regionale rimarranno chiusi solo dal 14 al 18 agosto, molti meno rispetto ai 30 e oltre giorni di stop dei consiglieri. Una lunga pausa che potrà servire a fare un bilancio del ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il [...] ricolonizzato aree dove non erano più presenti fino a 20-30 anni fa. E quando la presenza dell'uomo si fa meno evidente, raggiungono anche aree periurbane o urbane. (Ansa.it, 31 marzo 2020, Ambiente & Energia/Animali) • La sfida per i prossimi ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] , in maggior numero (per un altro uso della locuz. in più, v. sopra, al n. 1 d). b. Né più né meno, per l’appunto, proprio così (v. meno, n. 4 b). c. Per lo più (anche in grafia unita, perlopiù), il più delle volte, nella maggioranza dei casi; nell ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...