mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della [...] d’animo, sentimenti, azioni e sim.: l’arte del m.; m. comico, drammatico. 2. (f. -a) a. Attore che interpreta spettacoli di mimo, con riferimento sia al teatro classico sia a quello moderno. b. In senso fig., attore privo di dignità e serietà, sempre ...
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mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia [...] dei mimidi. La specie più nota è il mimo poliglotta (lat. scient. Mimus polyglottus), indigeno degli Stati Uniti d’America, che vive nelle boscaglie e nelle piantagioni, nutrendosi di insetti e di bacche: ha le dimensioni di un merlo e piumaggio poco ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione [...] unicamente al gesto, all’espressione del volto, ai movimenti del corpo, alla danza, talora anche con accompagnamento musicale; derivata dal mimo, la pantomima nacque in Grecia e si diffuse a Roma a partire dalla fine del 1° sec. a. C.; conservatasi ...
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minstrel
‹mìnstrël› s. ingl. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel: v. menestrello] (pl. minstrels ‹mìnstrël∫›), usato in ital. al masch. – In senso generico, mimo, cantante e suonatore. In partic., [...] negli Stati Uniti d’America, particolare tipo di attore, cantante e suonatore ambulante bianco che, nei primi anni del Novecento, imitava gli afroamericani, tingendosi il volto, acconciandosi alla loro ...
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magodia
magodìa s. f. [dal gr. μαγῳδία, comp. di μάγος «magico» e ᾠδή «canto»]. – Forma di mimo lirico greco fiorita nel sec. 3° a. C., affine all’ilarodia ma con intonazione più comica e grottesca e [...] con oscenità; era accompagnata dal suono dei timpani e cembali e vi apparivano, come personaggi, mezzani, etère e amanti ...
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priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento [...] poeti romani, da Catullo e dagli autori di priapei. 2. s. m. Componimento poetico greco e latino, in origine specie di mimo in onore del dio Priapo (v. priapo), composto, oltre che in versi priapei, anche in endecasillabi faleci, in distici elegiaci ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] le scuole, gli enti sociali, finalizzate a sviluppare processi di aggregazione attraverso l’applicazione di determinate tecniche quali il mimo, i giochi, il movimento (con altro sign., il termine comprende anche tutti quei generi di spettacolo i cui ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] per l’economia del paese. f. Con sign. affine, in biologia, nel fenomeno del mimetismo, la specie di cui il mimo assume l’aspetto o particolari caratteristiche allo scopo di sfuggire ai potenziali predatori (v. mimo1, n. 3 e mimetismo). g. Per ...
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struziomimo
s. m. [lat. scient. Struthiomimus, comp. del lat. tardo struthio «struzzo» e lat. mimus «mimo», come a dire «imitatore dello struzzo»]. – In paleontologia, genere di dinosauri saurischi vissuti [...] nel periodo cretaceo recente; di medie dimensioni (3-4 m), erano bipedi, capaci di corsa veloce, con adattamenti nell’arto posteriore simili allo struzzo (da cui il nome) e si nutrivano di piante, di piccoli ...
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momo
mòmo s. m. – Propriam., nome di una divinità minore della mitologia greca (gr. Μῶμος, lat. Momus), personificazione della maldicenza e della beffa. Per antonomasia, non com., critico maligno, soprattutto [...] nel prov. tosc. è più facile fare il m. che il mimo, è più facile criticare, parlar male, che imitare o rifare meglio. ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci e Romani. Al genere mimico appartengono...
MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno facilmente possono classificarsi e differenziarsi....