misenitemiṡenite s. f. [dal nome del Capo Miseno, in Campania]. – Minerale monoclino, solfato acido di potassio, che si rinviene, in esili fibre di color bianco, a Capo Miseno. ...
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trombatore
trombatóre (o trombadóre) s. m. [der. di trombare], ant. – Suonatore di tromba, trombettiere: udimmo un trombadore che sonò una tromba (Giamboni); per onorare lo corpo di Miseno morto, che [...] era stato trombatore d’Ettore (Dante) ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] espressioni: pozzo s.; fonte s., che non dà più acqua; giunti Nel s. lito in su l’arena steso Vider Miseno indegnamente estinto (Caro); anche fig.: Secca è la vena de l’usato ingegno (Petrarca), disseccata, improduttiva. d. Riferito a vini ...
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veletta2
velétta2 s. f. [forse dallo spagn. vela «sentinella; lo stare di sentinella»; i sign. di «piccola vela in cima all’albero principale della nave, sopra la gabbia» e di «albero munito di piccola [...] uscissi fuor della cittade (Pulci); Un ch’era alla v. in su la ròcca, De l’armata d’Alcina si fu accorto (Ariosto); era Miseno in alto A la v. asceso (Caro); Più agile che mozzo alla v. (D’Annunzio). Non com. per indicare la sentinella stessa: Né ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] sporgenza della terraferma nel mare, spesso dovuta a una maggiore resistenza delle formazioni rocciose all’azione abrasiva marina: C. Miseno, C. delle Penne. In altri casi, estremità di penisole: C. di S. Maria di Leuca; o di continenti: C ...
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MISENO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
È l'estrema zona sud della parte continentale dei Campi Flegrei, nettamente articolata dal resto mercé la bassa lingua di terra che si frappone tra il porto di...
MISENO (Μισηνός, Mismus)
Eroe eponimo del promontorio che chiude a N. il golfo di Napoli. Nella più antica leggenda è compagno di Odisseo, poi entra nel ciclo di Enea, e diviene compagno di questo, dopo essere stato compagno e trombettiere...