simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] di assi e di piani: s. bilaterale semplice, quando un solo piano divide il corpo dell’animale in due metà speculari, dette antimeri (rappresenta il modello secondo cui è organizzata la maggior parte dei metazoi; a essa è associato il fenomeno della ...
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mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama [...] studiato sui serpenti corallo americani, nel quale esistono un modello, rappresentato da una specie nociva ma non letale, e anche il fenomeno (m. criptico o criptismo) per cui un animale assume forme, colori o atteggiamenti tali per cui si confonde ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] nella costante quantità di 100 litri al secondo. b. Particolare tipo di modellatore (v. la voce, nel sign. 2). c. La media dei 12. In etologia, l’insieme delle azioni che un animale compie in modo stereotipato o seguendo una precisa sequenza, la ...
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analogico
analògico agg. [dal lat. analogĭcus, gr. ἀναλογικός] (pl. m. -ci). – 1. Proprio dell’analogia, che si fonda sull’analogia, ottenuto o formato per analogia: metodo, procedimento a.; interpretazione [...] di essa (così il concetto di un animale che si è veduto è un concetto proprio, il concetto di un animale di cui si sono viste solo le possono essere assunti l’uno come modello dell’altro; in partic., un modello fisico analogico può servire come ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] allusive a eventi storici, monumenti, panorami di città, animali naturali o chimerici, piante, ornati, ecc.; da essi secca o altro elemento figurativo che costituisce, in maniera permanente, il modello di riferimento per il nome di un taxon: per es., ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] da imitare; passare in e. o per e., essere assunto come modello. d. ant. Persona, o anche animale, oggetto naturale in genere, che fa da modello a un artista: Come pintor che con essempro pinga (Dante). 2. a. Fatto particolare che serve a illustrare ...
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sagoma
sàgoma s. f. [dal lat. sacōma (che è dal gr. dorico σάκωμα «contrappeso»), con spostamento d’accento]. – 1. a. Modello di carta, cartone, legno o altro materiale, che serve come facsimile o come [...] anime che essa è destinata a generare senza l’ausilio di modello o di cassa d’anima; nelle macchine a copiare, il dello zuccherificio (Cassola). b. estens. Profilo di una persona, di un animale, di un viso umano, o anche di un oggetto; in partic. la ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] c. Talora, l’oggetto stesso, o il corpo umano, animale, o altra figura, soprattutto in quanto se ne veda soltanto la materia si adatta e si tende: mettere in f. un budino; modellare sulla f. un materiale plastico. In partic.: a. Forma da cappelli, in ...
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animaloide
s. m. e agg. Chi o che ha le sembianze e il comportamento simili a quelli di un animale. ◆ Gli altri, i «revisionisti», pascolano in uno stato brado e animaloide: orribili i loro argomenti, [...] al cane Aibo, al direttore d’orchestra Krio, all’affabile Asimo e al robot-bambino CB2. (Giuseppe O. Longo, Avvenire, 22 settembre 2007, p. 23, Agorà).
Derivato dal s. m. e agg. animale con l’aggiunta del suffisso -oide, sul modello di umanoide. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] sola donna. E considerando la famiglia come modello delle relazioni sociali, soprattutto con riferimento alle delle quattro celebri f. mendicanti (P. S. Pallavicino). Analogam., di animali e piante: ove più il Sole Per me alla terra non fecondi questa ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione dell'Epidermal growth factor (EGF),...
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni e fratture, medicazioni delle ulcere,...