modulomòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] eseguita su un numero intero, il cui risultato è il resto della divisione per n del numero dato: per es., 11 modulo 3 = 2. 10. In fisica, con riferimento a una grandezza oscillante, lo stesso che ampiezza dell’oscillazione. 11. In astronomia, m ...
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modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi [...] componenti fisiche di un sistema di calcolo (calcolatore m.) sia agli elementi di un programma (software modulare). In matematica, relativo a un modulo, nei varî sign. di questo termine: sostituzione m., nella quale compare una certa relazione tra i ...
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foglio
fòglio s. m. [lat. fŏlium]. – 1. In genere, pezzo di carta rettangolare, di vario formato secondo gli usi a cui deve servire, piegato o no: un f. di carta da involgere o da pacchi, di carta da [...] a conoscenza di tutto il personale. i. F. rosa, autorizzazione temporanea alla guida di un’autovettura, rilasciata dalla prefettura (su modulo di colore rosa, donde il nome) a chi si prepara a conseguire la patente, per consentirgli di esercitarsi a ...
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torsiometro
torsiòmetro s. m. [comp. di torsio(ne) e -metro]. – 1. Nell’industria tessile, apparecchio impiegato per la determinazione del numero delle spire di torsione di un filato, costituito da un [...] dei materiali, apparecchio usato nelle prove meccaniche di torsione di materie plastiche, al fine di determinare il modulo di elasticità trasversale (o modulo di rigidità) del materiale, e risalire poi da questo, mediante opportuni calcoli, al ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità [...] ., proporzionare (la pianta di un edificio, le forme e le dimensioni di determinate membrature, ecc.) secondo una misura assunta come modulo. 3. In fisica, e più genericam. nel linguaggio tecn. e scient., variare o regolare il valore di una grandezza ...
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graduato
gradüato agg. e s. m. [part. pass. di graduare]. – 1. agg. Distribuito, ordinato per gradi, che procede per gradi, o, più spesso, diviso in gradi: prove g. secondo le difficoltà; scala g. di [...] elemento è associato un «grado», cioè un numero intero opportunamente legato alle operazioni algebriche definite nell’anello o nel modulo considerati. 2. s. m. Chi ha un grado nelle forze armate; oggi è denominazione che indica genericam. i militari ...
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rivalutazione
rivalutazióne s. f. [der. di rivalutare]. – L’azione, l’operazione mediante cui si attribuisce nuovo valore a una cosa, e il risultato che ne è la conseguenza (anche negli usi estens. e [...] valori a determinate attività patrimoniali, in confronto ai loro valori contabili, causati dal processo di svalutazione del modulo monetario, oppure da riserve occulte formatesi per effetto di un accelerato ammortamento; r. per conguaglio monetario ...
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magnetomeccanico
magnetomeccànico agg. [comp. di magneto- e meccanico] (pl. m. -ci). – In fisica, di fenomeno, come per es. gli effetti giromagnetici, in cui la magnetizzazione di un corpo è causa o [...] conseguenza di un fenomeno meccanico. Nelle teorie del magnetismo, rapporto m., il rapporto tra il modulo del momento magnetico e il modulo del momento della quantità di moto di una particella orbitante o rotante: è, in generale, il reciproco del ...
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versore
versóre s. m. [der. dall’avv. lat. versus o versum «in direzione di»]. – In matematica e nelle sue applicazioni, vettore di modulo unitario che caratterizza un orientamento (cioè una direzione [...] e un verso); ogni vettore può essere considerato come il prodotto della sua grandezza (il suo modulo) per il suo versore. ...
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tabulare1
tabulare1 agg. [dal lat. tabularis, der. di tabŭla «tavola»]. – Che ha forma piatta, simile a quella di una tavola. È usato soprattutto in alcune locuz. scient. e tecn. specifiche: 1. In mineralogia, [...] situate posteriormente ai parietali. 5. In economia, regime del modulo t. (dall’ingl. tabular standard), sistema tendente a evitare base a un numero indice dei prezzi locale o nazionale (modulo t. del valore), che di fatto verrebbe a sostituirsi alla ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione architettonica solitamente è il diametro...
MODULO
Gustavo Giovannoni
. Arichitettura. - La tendenza, assai frequente nei teorici delle questioni estetiche, di riportare le espressioni d'arte al formalismo di norme e rapporti fissi, ha trovato nell'architettura le sue massime applicazioni....